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Politica & Istituzioni

Poletti apre la Conferenza Europea della Gioventù

In 250 partecipanti a Roma per parlare di Youth Empowerment. Ad aprire i lavori il ministro del Lavoro che sottolinea «siamo impegnati in un percorso di riforme che puntano ad accrescere la qualità del sistema scolastico, a favorire la transizione scuola-lavoro e ad accrescere le opportunità di inserimento nel mondo del lavoro»

di Redazione

È iniziata oggi a Roma la Conferenza Europea della Gioventù, evento centrale delle politiche giovanili nel quadro del semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea.

La conferenza, organizzata dalla Presidenza e coordinata dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, dal Forum Nazionale dei Giovani e dallo European Youth Forum, ha accolto oltre 250 partecipanti tra i Direttori Generali delle politiche giovanili dei 28 Stati membri dell’Unione Europea e i delegati delle associazioni giovanili provenienti da tutta Europa per individuare interventi efficaci al fine di coinvolgere i giovani nella vita sociale e politica nazionale e comunitaria.

Oggi alla conferenza stampa d’apertura le istituzioni italiane hanno accolto il parterre internazionale.

Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali ha introdotto i lavori spiegando che «per garantire l’accesso dei giovani ai diritti e una loro piena ed attiva partecipazione alla vita sociale e politica sono necessarie politiche integrate che affrontino i temi più sensibili in vista di questo obiettivo, ad iniziare dall’istruzione e dal lavoro. Il Governo italiano è impegnato in un percorso di riforme che puntano ad accrescere la qualità del sistema scolastico, a favorire la transizione scuola-lavoro e ad accrescere le opportunità di inserimento nel mondo del lavoro». Il ministro ha poi aggiunto che «per quanto riguarda il lavoro, attribuiamo una grande importanza al servizio civile, che consente ai giovani un’esperienza di grande valore umano e sociale ed insieme di crescita delle competenze, ed alla Garanzia Giovani, un’iniziativa che punta a favorire la loro occupabilità. Su entrambi questi strumenti abbiamo avviato un dialogo positivo con i paesi membri dell’Unione, con l’intenzione di favorire la diffusione del modello del servizio civile e, per quanto riguarda la Garanzia Giovani, di rendere questa misura strutturale, non limitata ai due anni per i quali è attualmente prevista».  

Moderatore dei workshop Calogero Mauceri, Capo del Dipartimento della Gioventù e del servizio Civile Nazionale. «Ospitare la Conferenza Europea della Gioventù e la riunione dei Direttori Generali è per noi una grande occasione», ha spiegato, «Più di 200 giovani rappresentanti dei Forum degli stati membri si stanno riunendo per confrontarsi tra loro e con le Istituzioni politiche ed amministrative su tematiche molto importanti come l’Empowerment, l’accesso ai diritti, la partecipazione alla vita democratica dei propri paesi e dell’UE. Il dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale che io ho l’onore di dirigere, oltre ad offrire spunti di riflessione sugli interventi tesi a promuovere l’accesso ai diritti da parte dei giovani e la loro partecipazione sociale ha l’occasione di conoscere direttamente le realtà degli altri Paesi Europei ma anche, con orgoglio, presentare le proprie buone prassi soprattutto raccontando e condividendo l’esperienza del Servizio Civile Italiano. Inoltre, e non è da meno, avremo l’occasione di conoscere direttamente dai giovani, le loro proposte sulle tematiche che, spesso, li vedono coinvolti e magari prendere spunto dai loro suggerimenti per pianificare interventi efficaci tesi a rimuovere gli ostacoli che si pongono tra loro e le loro aspirazioni. Per un’amministrazione questa è davvero un’opportunità di rilievo ed un buon biglietto da visita per l’Europa».

«La Conferenza Europea della Gioventù è il primo evento interamente dedicato alle politiche giovanili che ha coinvolto tutti i delegati dei 28 Paesi dell’UE», ha sottolineato invece Giuseppe Failla, Portavoce del Forum Nazionale dei Giovani, in rappresentanza delle associazioni giovanili italiane, «siamo convinti che nella lotta alla crisi, sia necessario non solo agire sulle politiche per la lotta alla disoccupazione, ma anche sui settori correlati, come l'accesso al credito e all’alloggio, il benessere o la possibilità di partecipare alle attività sociali e civiche al fine di rinnovare il modello sociale ed economico dell’Europa. Ci hanno chiamato ‘choosy’, ‘bamboccioni’ e ‘sfigati’, ma l'azione combinata dei fattori causati dalla crisi economica, come ad esempio un ridotto accesso al credito, la riduzione del reddito e una maggiore instabilità del mercato del lavoro senza misure di welfare adeguate ha generato una situazione fragile, instabile, nociva. Per questo motivo, diventa sempre più urgente in Europa, a tutti i livelli, sviluppare strategie e politiche che forniscano gli strumenti adeguati per facilitare l’autonomia dei giovani e raggiungere gli obiettivi di Europa2020».

Tema centrale della conferenza è il “Supporto all’accesso ai diritti da parte dei giovani per migliorare la loro autonomia e partecipazione alla vita sociale”, che si inserisce nell’ambito della più ampia tematica “Youth Empowerment”, portata avanti dal trio di Presidenza. Nel corso della tre giorni di Conferenza della Gioventù saranno organizzati gruppi di lavoro finalizzati a stimolare il confronto e lo scambio tra i rappresentanti delle organizzazioni giovanili, i decisori politici ed amministrativi di tutti gli Stati membri e della Commissione stessa.

Le tesi emerse dal confronto nei workshop saranno spunto per le conclusioni in corso di elaborazione nel Gruppo Gioventù del Consiglio UE, che saranno presentate per l’approvazione al Consiglio dei Ministri della Gioventù del 12 dicembre 2014.

Al termine della Conferenza, il 15 ottobre, sarà ufficialmente lanciata la consultazione sulla partecipazione politica dei giovani in tutti gli Stati membri.

La Conferenza vedrà il coinvolgimento di tutti i Consigli Nazionali Giovanili sia dei Paesi UE, sia dei Paesi in corso di ingresso e sia di quelli EFTA; sarà seguita dal consueto incontro a livello ministeriale tra i Direttori Generali per la gioventù dei 28 Paesi UE allo scopo di promuovere un confronto ed uno scambio di buone prassi. I temi individuati sono Salute e Benessere dei giovani e ruolo e prospettive del Servizio Civile.

È possibile seguire qui la Conferenza Europea della Gioventù in diretta streaming 


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