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Becchetti: quell’accordo è una benedizione gratis all’azzardo

Il professore di Economia dell'Università degli studi di Roma e fondatore del movimento Slot Mob commenta il protocollo d'intesa firmato ieri dalla campagna Mettiamoci in Gioco con Sistema Gioco Italia, la compagine di Confindustria che raccoglie chi lavora nel mondo dell'azzardo legale. «Non si capisce quali risultati questa firma possa portare. È una follia»

di Lorenzo Alvaro

Tra le tante reazioni che si sono susseguite dalla firma dell'accordo che vede protagonisti di un protocollo d'intesa la campagna “anti-azzardo” Mettiamoci in gioco e la Confindustria di chi con l'azzardo legale ci guadagna (Sistema Gioco Italia), non poteva mancare Leonardo Becchetti. Il docente di economia all'Università degli studi di Roma "Tot Vergata” è infatti anche il fondatore della campagna Slot Mob, che propone eventi in tutta Italia per incentivare i veri giochi nei locali pubblici invece che le slot machine.

Professore che ne pensa di questo protocollo di intesa?
A me sembra una benedizione gratis. Pur non essendo un talebano e pur sperando sempre che ci siano dei miglioramenti da parte di chi fa certe attività francamente devo dire che non si capisce quali risultati questo accordo possa portare. È un po' debole tutto l'impianto su cui è fondato.

Un accordo tra presunti antipodi?
Già, è come se gli oncologi facessero accordi con Philip Morris o Banca Etica con Goldman Sachs. Quello che però mi piacerebbe sapere sono gli interessi delle associazioni che hanno firmato. Cosa ci guadagnano?

Per la verità quello che sta uscendo in queste ore è che le associazioni stiano prendendo le distanze. Alcune dicono di non sapere nulla di questa firma, altre è evidente di come non fossero al corrente dei contenuti…
Penso e spero che molte delle organizzazioni che vengono citate in calce a quel documento non fossero al corrente di questa iniziativa. Lo voglio proprio sperare. Anche perché si parla di incontri riservati. È grottesco.

Forse la cosa peggiore è quella sul termine azzardo…
Sì la dizione Alea è una cosa incredibile. Sembra che si voglia far credere alle persone che si stia parlando di Monopoli e non di azzardo. Spero ci sia una reazione da parte delle associazioni nei prossimi giorni. Proverò a prenderla con ironia…

Ironia?
Penso alla dichiarazione iniziale di don Zappollini quando dice «prima non ci filavano neanche». Rido per non piangere. Mi piacerebbe parlare di risultati concreti come quello della legge Binetti che va in porto con i suoi obbiettivi. Voglio dire che da parte mia non c'è un veto a priori sul riflettere anche con altri

Però lei si chiede giustamente che senso abbia un accordo del genere proprio quando sembra che la politica si muova veramente…
Infatti. Se mi avessero detto che avevano convito Sistema Gioco Italia a sostenere una legge, sarebbe stato interessante. Ma non è così. Sia per i contenuti che per il tempismo è una vera follia


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