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Cooperazione & Relazioni internazionali

Le 15 peggiori economie al mondo (sì, l’Italia c’è)

Bloomberg ha stilato la classifica dei paesi in cui è maggiore l’indice di povertà, ottenuto combinando i dati relativi a inflazione e disoccupazione. Al primo posto c’è il Venezuela, l’Italia è undicesima dietro il Portogallo. Meglio di noi Colombia e Brasile

di Gabriella Meroni

L'inflazione è una malattia che può distruggere una società, disse una volta il compianto premio Nobel Milton Friedman. Aggiungete all’inflazione l'aumento della disoccupazione, e si otterrà un effetto debilitante sulla società afflitta da questi mali: la povertà. Un flagello che quest'anno si avvertirà maggiormente in Venezuela, Argentina, Sud Africa, Ucraina e Grecia – le cinque economie più sofferenti in base al cosiddetto indice di miseria 2015 elaborato da un'indagine di Bloomberg, che somma tasso di disoccupazione + variazione dei prezzi al consumo.

Nel caso dell’Ucraina, è la guerra a provocare le maggiori perdite economiche, ma il paese è riuscito comunque a passare dal secondo al quarto posto rispetto alla classifica 2014; per quanto riguarda le prime tre posizioni – occupate da Venezuela, Argentina e Sud Africa – le previsioni peggiori sono per la prima in lista, dove l’inflazione ha ormai raggiunto e superato il 78% e si comincia ad avvertire una drammatica mancanza di beni di prima necessità.

Venendo ai paesi europei, Bloomberg rimarca la differenza che separa Grecia (quinta) e Spagna (sesta) da Portogallo (decimo) e Italia (undicesima), mentre saluta positivamente l’uscita dai primi 15 dell’Irlanda, arrivata al 16esimo posto. Per quanto riguarda il nostro paese, Bloomberg osserva come il nostro debito pubblico sia passato dal 116 al 133% del Pil negli ultimi tre anni,  la disoccupazione giovanile sia al 44% e il Pil del paese sia calato di 10 punti in sei anni, mentre la produzione industriale è tornata ai livelli del 1980.
Nella foto: cittadini di Caracas in coda per acquistare del pollo in un mercato rionale 


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