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#LeanInTogether : ecco perché celebrare gli uomini che si battono per l’uguaglianza

Una campagna celebra il ruolo degli uomini nella strada per l’uguaglianza di genere, sottolineando i benefici sociali ed economici delle pari opportunità per entrambi i sessi e l’importanza del coinvolgimento maschile, perché se la donna in azienda, porta nuove conoscenze e spirito di squadra, l’uomo che fa i lavori domestici limita i conflitti e rende la vita famigliare più felice

di Ottavia Spaggiari

Padri, mariti, fratelli, amici, capi e colleghi di lavoro. Alla vigilia dell’8 marzo sono gli uomini, i protagonisti della campagna per l’uguaglianza di genere che sta spopolando negli Stati Uniti. Si chiama #LeanInTogether, letteralmente, Facciamoci Avanti Insieme, l’iniziativa che celebra il ruolo degli uomini nell’ ancor lunga strada per raggiungere davvero le pari opportunità, incoraggiando altri uomini ad aiutare le proprie mogli, figlie e sorelle a farsi strada nella società e sul lavoro. Sotto l’hashtag  #LeanInTogether, diventato subito trending topic su Twitter, migliaia di uomini hanno postato messaggi, spiegando in che modo, stanno offrendo il proprio contributo per l’uguaglianza. Fortissimo anche il coinvolgimento delle donne, che sui social condividono le foto degli uomini che le hanno aiutate di più, moltissimi i volti noti, da Gwyneth Paltrow, a Beyoncè, fino Serena Williams e Maria Sharapova.

#LeanInTogether è l’ultima iniziativa di Lean In, l’organizzazione creata dalla Chief Operating Officers di Facebook, Sheryl Sandberg, dopo la pubblicazione dell’omonimo libro e sottolinea i benefici sociali ed economici dell’uguaglianza. Basti pensare che l'ultimo rapporto del Fondo Monetario Internazionale, aveva rivelato che in più di 40 nazioni si perde il 15% della ricchezza potenziale a causa di una discriminazione sessista e nel nostro paese il pil potrebbe crescere del 15% se ci fossero più donne al lavoro. Gli Stati Uniti perdono “solo” il 5%, gli Emirati Arabi il 12%, il Giappone il 9% e l’Egitto addirittura il 34 %.

“E’ facile vedere come l’uguaglianza di genere possa essere vantaggiosa per le donne: maggiori opportunità di leadership, condizioni salariali migliori e più aiuto nei lavori domestici. Gli uomini potrebbero temere che se le donne migliorano la propria condizione, la loro potrebbe peggiorare, invece la cosa sorprendente è che l’uguaglianza è positiva anche per gli uomini”. Ha scritto Sandberg in un articolo sul New York Times. “Diverse ricerche hanno dimostrato che le donne portano in azienda nuove conoscenze, competenze e relazioni e, mentre tendono a rifiutare rischi non necessari, sono più inclini a lavorare per migliorare la condizione della loro squadra e dell’organizzazione.” E, secondo Sandberg, l’uguaglianza avrebbe un impatto anche sul piano sociale. “Diversi studi hanno dimostrato che, quando gli uomini prendono parte attiva ai lavori domestici, le loro compagne sono più felici, meno depresse, in casa ci sono meno conflitti e il tasso di divorzi arriva persino a diminuire.” Insomma, le pari opportunità senza gli uomini non si raggiungono, perchè, ha scritto Sandberg nel suo libro, per raggiungere un vero equilibro, sul lavoro, nella vita privata, tutelando la famiglia e i figli, se “Le donne devono imparare a sedersi più spesso al tavolo della contrattazione, gli uomini devono imparare a sedersi più spesso al tavolo della propria cucina”.


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