Attivismo civico & Terzo settore
Worthwearing, il non profit ha le sue magliette a costo zero
Sta prendendo piede in decine di associazioni di ogni dimensione l'iniziativa promossa dallo storico attivista di Greenpeace e di Change.org Salvatore Barbera: "La grafica si può preparare online, poi noi le stampiamo a seconda degli ordini", spiega
di Redazione
La rete antimafia 100 Passi, il Comitato 3 ottobre, sorto all'indomani della strage di 368 miganti nel Mar Mediterraneo nel 2013, e tante altre piccole, medie e grandi associazioni hanno in comune una cosa: stanno partecipando a un'inedita iniziativa di crowdfunding attraverso la realizzazione di magliette da vendere poi ai propri sostenitori? "Non stiamo parlando del solito modo di vendere le magliette per fare fundraising, ovvero una stampa ad alto costo e spesso gran parte delle magliette che rimangono negli scatoloni: in questo caso si parla di spesa annullata per gli enti, perché l'ordine è calibrato sul numero preciso delle richieste", spiega Salvatore Barbera, responsabile di Worthwearing.org, società che ha lanciato sul mercato l'idea.
"Si può disegnare qualsiasi messagio sociale, direttamente dal sito, dopo essersi registrati con un account. Puntiamo sulla sharing economy", aggiunge Barbera, cofondatore del portale italiano della nota piattaforma di petizioni online Change.org e storico attivista dell'associazione Greenpeace. "Il costo della stampa è a carico di Worthwearing, che promuove un costo finale di 24 euro a maglietta, 6 delle quali vanno direttamente all'associazione". Il prezzo è trasparente: la quota restante, Iva esclusa, viene spesa per la lavorazione, il tessuto – "Continental clothing, uno dei marchi più sostenibili e con zero emissioni di anidride carbonica in fase di produzione" – e il guadagno, sempre attorno ai 5 euro, per la società. "é una sorta di merchandising senza rischi, e in mutamento: se nel frattempo vuoi cambiare il tuo messaggio, o nel caso di una nuova campagna, puoi farlo senza alcun problema e spreco di risorse".
