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Divertimento e sport che creano educazione

65mila metri quadrati di parco diventano il nuovo polo educativo del territorio milanese.Attesissima la presenza del Cardinale Scola che all'inaugurazione ha incontrato più di 3500 ragazzi provenienti dagli oratori estivi

di Anna Spena

È stato inaugurato oggi alla presenza di 5mila ragazzi, più della metà provenienti dagli oratori milanesi, Acquatica Park. Un nuovo “polo educativo” in via Gaetano Airaghi 61, uno spazio fortemente voluto dal Centro Sportivo Italiano e dalla Fondazione Oratori Milanesi: 65mila metri quadrati di parco che coniuga divertimento e sport.

Sono già state registrate oltre 60 mila prenotazioni da parte dei ragazzi che frequentano l’oratorio estivo. Al taglio del nastro oltre a Massimo Achini, presidente del centro sportivo italiano e Don Samuele Marelli,direttore della Fom, hanno partecipato gli assessori allo sport del comune di Milano e della regione Lombardia, Chiara Bisconti e Antonio Rossi e i due ex campioni del mondo della pallavolo Andrea Lucchetta e Andrea Zorzi. «È importantissimo il lavoro di squadra», ha detto Chiara Bisconti, «quello che sta accadendo oggi è la conferma che il sostegno delle istituzioni non è solo formale».

Attesissima, da più di 4mila ragazzi, la visita al parco del Cardinale Angelo Scola, appena rientrato dall’Iraq. «Sono contento che il Csi e la Fom abbiano trovato questo punto di intesa», ha detto l’Arcivescovo Scola, «Lo sport è un capitale importate per tutte le famiglie. Ricordiamoci che si gioca per vincere; poi se si perde pazienza». Poi ha detto ai ragazzi «Vedo scritto sulle vostre magliette il titolo dell’oratorio estivo di quest’anno, Tutti a tavola. Questo slogan richiama il tema di Expo: guardandovi si capisce benissimo che non di solo pane vive l’uomo. Ha bisogno anche di quanto ogni giorno capita in tutti i nostri oratori: l’amicizia tra di noi e di Gesù con noi. Nei giorni scorsi sono stato ad Erbil, nel Kurdistan iracheno, in un grande campo profughi, dove sono rifugiati centomila cristiani costretti da ISIS a scappare dalle proprie case più di un anno fa. Ho visto molti ragazzi della vostra età: qualcuno ha perso i genitori, qualcuno è ferito o mutilato. E mente voi ora giocate felici nell’acqua, ad Erbil l’acqua non ce l’hanno nemmeno per bere. E fa molto caldo: ci sono 50 gradi. Mi hanno chiesto aiuto per avere due generatori di energia elettrica e rendere un poco più vivibili i container che ora sono le loro case. So che sarete generosi e con qualche rinuncia e sacrificio donerete i vostri risparmi per aiutare questi amici profughi».

«La nostra sfida», ha detto Massimo Achini, presidente del Csi, «è trasformare questo parco in un polo educativo del nostro territorio. Deve diventare una sorta di casa per chiunque ha a cuore il bene dei ragazzi». L’appello di Achini è stato pienamente condiviso da Don Samuele Marelli, direttore della Fom e responsabile degli oratori della Lombardia, «questa è una grande sfida che possiamo vincere solamente insieme. Non c’è momento della vita che non si presti a diventare un’attività anche educativa. Anzi, soprattutto il momento ludico, può essere fortemente educativo», ha detto.


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