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Volontari Energia per Milano: boom di richieste

In 20 giorni 500 candidature, già attivi in 314. Accolto bene il programma di volontariato diffuso lanciato dal Comune di Milano. Uomini e donne, giovani e pensionati identificati da una spilla e che diventano un punto di riferimento per i turisti e i cittadini.

di Antonietta Nembri

In meno di un mese si sono candidati in 500: un vero boom per la proposta di volontariato diffuso denominato Volontari Energia per Milano. Sono già attivi con la loro spilla in 314. Stiamo parlando della proposta lanciata dal Comune di Milano in collaborazione con Ciessevi (il Centro servizi per il volontariato Città Metropolitana di Milano) che si rifà ad alcune esperienze internazionali di questa forma di disponibilità leggera, capillare e flessibile.

Per diventare volontario, infatti, non serve cambiare le proprie abitudini di vita né ritagliare del tempo in giornate già troppo affollate. Si può essere volontari della città di Milano lungo il tragitto casa-ufficio, andando a fare la spesa, portando i bambini al parco, passeggiando per la città e valorizzare così la propria conoscenza del territorio. Basta indossare la spilla con l’indicazione delle lingue parlate per diventare un punto di riferimento per i turisti e per i cittadini.

Volontariato leggero, segnalato da una spilla con la scritta “Ask me” e l’indicazione delle lingue parlate e la proposta ha conquistato tanti. Tra quanti si sono candidati, tutti domiciliati nel territorio della Città metropolitana, alcuni sono residenti in altre città (Firenze, Roma, Perugia, Partinico, Solaro, Termoli). Quasi la metà, 203, sono alla prima esperienza di volontariato.

Ma chi sono i Volontari Energia per Milano attivi? Età media 44 anni, i più giovani hanno 18 anni, mentre i più anziani ne hanno 77. Le donne sono in maggioranza: 174 contro 140 uomini. Le lingue parlate in totale sono 27, oltre alle classiche inglese, francese, spagnolo, tedesco ci sono anche volontari che parlano malese, hindi, ebraico, norvegese, svedese, indonesiano, ceco, danese, peruviano e giapponese.

Con i volontari sono stati fatti degli incontri di conoscenza e “formazione” per condividere le informazioni necessarie per prestare la propria attività di accoglienza: una sitografia di riferimento sempre aggiornata e accessibile attraverso smartphone, tablet e altri supporti analoghi. E l’aspetto tecnologico coinvolge anche la proposta fatta a tutti quelli in servizio di far parte di una social community riservata attraverso cui potranno conoscersi, dialogare, scambiarsi informazioni e consigli e lo staff potrà informarli sulle novità del progetto e sulle novità della città.

Ma cosa spinge ad aderire a Volontari Energia per Milano? C’è chi semplicemente dice «mi piace essere utile», come Sofia o chi come Sofia spiega: «All'estero sono una di quelle che si perde sempre e che è sempre in cerca di qualcuno che mi possa aiutare quindi mi sembra il minimo fare lo stesso per gli altri nella mia città». Tra le motivazione anche l’idea di «sentirsi anche e soprattutto a Milano cittadino del mondo» come Mario Carlo, o l’opportunità offerta da questo volontariato flessibile «con il lavoro avevo difficoltà a ritagliarmi giorni fissi, ma così mi sembrerebbe perfetto poterlo fare nei ritagli di tempo libero», come spiega Rosario. Per Carlo Maria invece lo stimolo è stato nel suo essere per motivi di lavoro «un frequent flyer, mi immedesimo nelle persone che si trovano in un paese straniero».

L’assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, Volontariato, Marco Granelli sottolinea che «In questi anni abbiamo sperimentato tante forme di promozione e diffusione della cittadinanza attiva. Con questa formula di volontariato diffuso e leggero vogliamo attrarre persone che amano la città e anche se la quotidianità non lascia loro tempo vogliono testimoniare presenza, ospitalità, accessibilità e voglia di partecipare a un evento che ci sta coinvolgendo tutti come Expo».

Le candidature sono aperte: basta registrarsi sul sito www.volontarienergiapermilano.it, sarà il Comune di Milano a convocare e “accompagnare” chi ha dato la sua disponibilità per un incontro nel quale verranno fornite tutte le informazioni necessarie a svolgere l'attività e sarà stretto il “patto” reciproco tra l'Amministrazione e il volontario, che riceverà gli elementi identificativi e inizierà la propria avventura civica.

Inoltre si può conoscere l’iniziativa dal profilo su Facebook o Twitter (@VEPMilano) l’hashtag è #VolontariEnergiaPerMilano


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