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Beppe Sala incontra il Terzo settore

Il terzo settore, ha detto il candidato sindaco, rappresenta oggi anche un'occasione di sviluppo economico e occupazione. Il terzo settore è costituito da soggetti privati con finalità pubbliche lacui capacità di collaborare tanto con realtà profit quanto con le istituzioni dà vita a uno spazio privilegiato di sperimentazione e a forme d'ibridazione

di Redazione

"In queste settimane ho avuto modo di incontrare in più di un'occasione esponenti del terzo settore, che considero una delle espressioni più straordinarie della nostra città. Gli stimoli che mi sono arrivati sono tantissimi e mi confermano nella necessità che associazioni e ong impegnate nel sociale diventino un interlocutore stabile dell'amministrazione comunale nella costruzione di un modello "ambrosiano" di welfare più efficace, prossimo e capillare". Così il candidato alle primarie del centrosinistra Giuseppe Sala in occasione di un incontro con i rappresentanti del terzo settore presso l'aula consiliare del Consiglio di Zona 6, in Via Legioni Romane. Fra i partecipanti: AUSER, Associazione Amici Casa della Carità, ANTEAS, Ledha, ANPAS Lombardia, ENAIP, CNCA, Banco Alimentare, Federsolidarietà ConfCooperative, LEGAMBIENTE, ACLI, Lega Coop Sociali, Coordinamento milanese del privato sociale per le dipendenze.

In questa occasione Sala ha provato a stilare una sora di carta dei rapporti possibili tra Comune e realtà del Terzo settore:

1. Il Terzo Settore è non può più essere considerato come uno "strumento" che risolve l'emergenza del momento, mentre l'ordinario, e relative risorse, è cosa d'altri.

2. Non frammentare la domanda sociale e la conseguente capacità di risposta, ma al contrario integrare le competenze per generare una filiera efficiente, in grado di prendere in carico in modo completo le situazioni di bisogno. Dall'ambulanza che accompagna un anziano solo in ospedale all'assistenza domiciliare quando torna a casa, per esempio. Per questo è fondamentale mappare competenze e risorse e attivare strategie di condivisione.

3. Coinvolgere gli stessi portatori di bisogno nella costruzione delle risposte, rendendoli il più possibile protagonisti della soluzione ai loro problemi, attuando concrete politiche di "welfare generativo", partecipazione e ascolto (con particolare attenzione ai più giovani, anche minori).

4. Il terzo settore può fornire elementi conoscitivi della realtà di Milano utili anche oltre i confini delle Politiche Sociali: se ad esempio i giovani che arrivano al Beccaria provengono tutti da quattro quartieri di Milano, questo significa che è in quei quartieri che è più urgente intervenire con progetti di riqualificazione, inclusione, sicurezza. Dal terzo settore possono venire poi indicazioni preziose anche per modificare gli stili di vita e i comportamenti in senso sostenibile.

5. Il Comune deve mettere la burocrazia al servizio non a ostacolo della realizzazione di progetti sociali.

6. Le risorse non sono solo quelle economiche, ci sono anche i cittadini e le loro esperienze di aggregazione. Mobilitarle e valorizzarle significa mettere in circolo delle risorse impagabili.

“Personalmente credo”. Ha concluso Sala, “che il terzo settore rappresenti oggi anche un'occasione di sviluppo economico e occupazione. Il terzo settore è costituito da soggetti privati con finalità pubbliche la cui capacità di collaborare tanto con realtà profit quanto con le istituzioni dà vita a uno spazio privilegiato di sperimentazione e a forme d'ibridazione, capaci di generare processi e servizi innovativi, economicamente sostenibili e più vicini alle persone, ma anche nuove professioni. E Milano, con la sua straordinaria tradizione, può essere la capitale dell'imprenditoria a finalità sociale. Per questo è importante che le organizzazioni del terzo settore imparino sempre più a misurare le loro performance e gli impatti generati su ambiente e società. Una maggiore rendicontazione può creare un rapporto più consapevole tanto con i donatori quanto con le pubbliche amministrazioni, che possono stabilire collaborazione e premialità basate sui risultati raggiunti. Per contro, la Pubblica amministrazione deve aiutare il Terzo settore a raggiungere la piena sostenibilità finanziaria, promuovendo forme innovative di finanza sociale, social impact bonds e impact investing e meccanismi di defiscalizzazione".


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