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Vuoi attivare un crowdfunding per una non profit? Fallo su Facebook

Il social network più conosciuto al mondo ha rilasciato un nuovo strumento che permette agli utenti di attivare campagne di raccolta fondi sulla propria pagina personale per sostenere una non profit. Il servizio per ora è disponibile solo per gli utenti Usa. «Una cosa è donare per raccogliere fondi per la Croce Rossa Americana», dice Naomi Gleit manager di Facebook, «un’altra è donare per un amico che sta raccogliendo fondi per la Croce Rossa Americana: tendiamo a dare di più per le persone che ci stanno a cuore». Ecco il video che spiega come fare

di Anna Spena

“L’ho postato su Facebook”, “l’ho letto su Facebook”, “l’ho visto su Facebook”, “l’ho scritto su Facebook”… l’elenco potrebbe essere ancora lungo visto che gli ultimi dati aggiornati ad aprile 2016 contavano circa 1,65 miliardi di utenti attivi ogni mese sulla piattaforma.

Facebook disponibile in 70 lingue, fondata nel 2004 da Mark Zuckerberg, ha visto nel corso degli anni poco alla volta arricchire la gamma di “azioni possibili” da fare on-line e poi condividere con i propri contatti.

Ma da oggi il social network mette a disposizione degli utenti un altro strumento che permette di realizzare delle campagne di Crowdfunding personali per sostenere una charity (che però deve essere verificata da Facebook) ed accettare donazioni da altri contatti presenti nella nostra rete senza fare altre transazioni.

Questo per dimostrare che la piattaforma vuole realmente sostenere le associazioni non profit. Già lo scorso anno aveva dato alla charity la possibilità di attivare campagne di raccolta fondi sul loro profilo on-line. «Ma», come dichiara Naomi Gleit, product manager di Facebook, «La donazione è qualcosa di molto personale. E una cosa è donare per raccogliere fondi per la Croce Rossa Americana; un’altra è donare per un amico che sta raccogliendo fondi per la Croce Rossa Americana: tendiamo a donare di più per le persone che ci stanno a cuore».

Tra le associazioni verificate da Facebook ci sono The Natura Conservancy; Oxfam o anche l’Alzheimer’s Association. Complessivamente quelle verificate per le quali è possibile attivare una campagna di crowdfunding sono circa 100501.

La compagnia tratterrà il 5% delle donazioni ricevute e il restante 95% andrà tutto alle non profit. Lo strumento attualmente è disponibile solo per l’1% della popolazione americana e nei prossimi giorni sarà diffuso anche nel resto degli USA. Il social network ancora non ha ancora dichiarato se estenderà il servizio anche negli altri Stati dov’è presente.


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