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Cooperazione & Relazioni internazionali

Nizza apre le porte della solidarietà

Come era accaduto a Parigi e Bruxelles, subito dopo gli attentati, i cittadini hanno usato l’hashtag #PortesOuvertesNice su Twitter e Facebook per offrire ospitalità a chi non aveva un posto dove passare la notte

di Ottavia Spaggiari

La reazione più istintiva e anche la più comprensibile, davanti all’orrore e allo shock di una violenza così efferata, potrebbe essere quella di barricarsi in casa, nascondersi dal mondo e cercare di proteggersi, come si può, invece a Nizza, come era già accaduto a Parigi e Bruxelles, i cittadini aprono le porte delle proprie case e offrono di ospitare gli sconosciuti che, dopo gli avvertimenti della polizia di restare in casa ed evitare gli spostamenti, non avevano un posto dove passare la notte.

In molti hanno utilizzato l'hashtag #PortesOuvertesNice, ancora adesso trending topic su Twitter, nella sud della Francia, per offrire un posto letto a chi non poteva ritornare a casa o all'albergo.

Sempre su Twitter, è stata lanciata anche la ricerca delle persone che, da ieri sera non hanno dato loro notizie. Diversi gli account attivati, tra questi @NICEFINDPEOPLE, che ha raccolto oltre 2mila followers e SOS Nice. Lanciato anche l'hashtag #RechercheNice è utilizzato da amici e famigliari di chi ancora non è stato rintracciato. Tra le persone che si stanno cercando anche tre italiani.

Foto cover: VALERY HACHE/AFP/Getty Images)


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