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Economia & Impresa sociale 

Salvataggi: nasce da operai ex Merloni la prima coop metalmeccanica

Nasce la "De Martino Officine soc. coop. spa", che si avvale della professionalità di operai e tecnici formatisi nella grande azienda di elettrodomestici marchigiana. Un modo per non sottrarre ricchezza al territorio e far diventare i lavoratori protagonisti dello sviluppo

di Gabriella Meroni

È la prima cooperativa metalmeccanica italiana, sorta grazie alla tenacia e all’esperienza dei lavoratori ex Merloni e di altre aziende dell’indotto. Siamo a Gualdo Tadino, dove la manager Carmen De Martino sta aggregando industrie e aziende del territorio per “pescare” capacità lavorative di persone che hanno animato l’economia di questa zona, recuperando un bagaglio di conoscenze ed esperienze che, altrimenti, sarebbe andato perso dopo la chiusura di importanti aziende e il crollo dell’indotto. Obiettivo della cooperativa, che muoverà i primi passi a gennaio, è produrre elettrodomestici innovativi e muoversi nell’ambito dell’allestimento di veicoli leggeri e pesanti. Stando a quanto riportato dal Corriere dell’Umbria, la nuova realtà sarà composta da «uomini e donne di grande talento, un patrimonio umano che lavorerà in equipe nella prima cooperativa metalmeccanica in Italia», come riferito dalla stessa De Martino. «Non ci saranno operai, ma addetti di laboratorio. Non siamo come gli altri e non vogliamo esserlo, mi piace pensare che siamo un’azienda delle famiglie. Nuovo modello di cooperativa, nella quale siamo tutti uguali, tutti partecipi e tutti importanti, dove i principi fondamentali sono aiutarsi, sostenersi, condividere amicizie, esperienze, e dove nessuno è più solo. Vogliamo concretamente dimostrare che uniti si può vincere».

Tra gli elementi fondamentali del progetto industriale della De Martino Officine soc. coop. spa ci sono la realizzazione di prodotti tecnologici innovativi, l’utilizzo di materiali non nocivi in tutte le fasi della produzione, la massima sicurezza e le certificazioni sia in materia ambientale che per quanto riguarda qualità ed etica. «Stiamo organizzando e ristrutturando lo stabilimento», ha proseguito l’imprenditrice, «e gli impianti saranno sistemati da personale interno. L’obiettivo della De Martino Officine è quello di ricreare un indotto per tutte quelle famiglie che non avevano più certezza di un lavoro, e proprio da queste famiglie si parte, coinvolgendole nella totale attività dell’azienda».

Il progetto si avvale dunque di risorse umane del luogo che hanno maturato, negli anni, capacità e competenze di vario livello in tutte le fasi di lavorazione dell’elettrodomestico: si produrranno quindi cappe aspiranti, forni e microonde, cucine free standing, piani cottura. In futuro arriveranno anche frigoriferi, mini frigo, lavastoviglie e lavatrici. Nel settore automotive la “DMO” punta a stringere rapporti con le case costruttrici e concessionarie, fino a diventare punto di riferimento del settore. Al momento si parte con una squadra di addetti e specialisti, una trentina di persone con diverse competenze, i primi in attesa di molti altri per soddisfare le richieste di ordini già pervenute.


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