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#tocchiamoci per prevenzione e non superstizione

Lanciata dalla Fondazione Umberto Veronesi una campagna social che sfruttando uno dei gesti scaramantici tipici degli italiani li invita a prevenire il tumore ai testicoli attraverso l'autopalpazione. Online un video con l'ex inviato delle Iene Nic Bello e un tutorial dell'illustratore Emil Sellström

di Antonietta Nembri

Una campagna di prevenzione che si basa su un tipico gesto scaramantico, popolare ma poco elegante. È l’ultima lanciata dalla Fondazione Umberto Veronesi e che punta all’educazione alla diagnosi precoce del tumore al testicolo. Con l’hashtag #tocchiamoci la campagna social nasce da una considerazione e una domanda: «ti tocchi le palle per superstizione, ma sai toccarti i testicoli come prevenzione?».

E la prevenzione è importante per un tumore, quello del testicolo che rappresenta l’1,5% di tutte le neoplasie dell’uomo ed è la più frequente nei maschi di età compresa tra i 15 e i 30 anni. In Italia – ricorda una nota della Fondazione Veronesi – è la neoplasia maligna più frequente, con un tasso di incidenza dell’11% nei maschi con meno di 50 anni. E questo, nonostante il fatto che nella maggior parte dei casi possa essere tempestivamente diagnosticato attraverso la semplice autopalpazione. Nei Paesi occidentali si registrano fino a 10 nuovi casi ogni 100mila abitanti, con un aumento dell’incidenza negli ultimi 30 anni. Un aumento che è dovuto alla scarsa attenzione maschile alla prevenzione a cui, ricorda la Fondazione Veronesi «negli ultimi anni si è aggiunta l’aggravante della mancata visita di leva, che ha sottratto i giovani alla diagnosi precoce delle patologie del distretto uro—genitale e alla sottovalutazione di problematiche spesso insorte già da bambini».

Se diagnosticato e trattato precocemente il tasso di guarigione è intorno al 96% e proprio per questo la prevenzione diventa fondamentale. Ma come convincere i giovani maschi a non ignorare il problema?

Ed è a questo punto che la Fondazione Umberto Veronesi, in collaborazione con l’agenzia McCann Worldgroup, ha pensato di far leva su una gestualità legata alla superstizione e uno dei gesti scaramantici più diffusi consiste proprio nel toccarsi i genitali: «una fortunata coincidenza che andava assolutamente sfruttata» sottolineano alla Fondazione.

Ecco quind Nic Bello, influencer ed ex inviato delle Iene, vestito a lutto che accompagna, in una Roma invernale, un carro funebre con l’obiettivo di provocare la reazione scaramantica nei passanti. Che, naturalmente, non si fa aspettare. Nic, quindi, avvicina gli ignari superstiziosi, dapprima provocandoli e infine rivelando il senso di questo vero e proprio esperimento sociale: “Ti tocchi le palle per tenere lontana la sfortuna. Ma sai toccarti i testicoli per prevenire il tumore?” donando loro un biglietto da visita.

Il video rimanda al sito www.tocchiamoci.it, creato per l’occasione, che oltre alle informazioni essenziali su questa patologia, contiene un tutorial per imparare a eseguire una corretta autopalpazione, illustrato da Emil Sellström, graphic designer di fama internazionale, che ha interpretato coi suoi disegni le indicazioni ufficiali del National Cancer Institute americano.


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