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Forum Nazionale Terzo Settore, arriva il codice etico per tutti i soci

Approvate all’unanimità dall’assemblea le linee guida che definiscono i valori e i principi fondamentali dei soggetti di Terzo settore. La portavoce Claudia Fiaschi: «un atto dovuto che rafforza la nostra identità e ci aiuterà a far crescere e rendere sempre più visibile la qualità dei comportamenti delle nostre reti e organizzazioni»

di Redazione

Un codice etico, con principi portanti costruito con la partecipazione dei soci e nel confronto con il vissuto del mondo esterno. L’assemblea del Forum Nazionale Terzo Settore ha approvato le linee guida per un “Codice di Qualità e Autocontrollo” e ha dato mandato al Collegio dei garanti di aggiornare il proprio regolamento adottandone principi e contenuti.

Un cambiamento che parte da una riflessione profonda sul ruolo che le realtà del Terzo Settore hanno per la comunità. «Una necessità che nasce da un lavoro lungo e approfondito fatto al nostro interno, per rimarcare l’importanza che abbiamo per la società e per rafforzare la nostra identità», spiega la portavoce del Forum, Claudia Fiaschi, «La mobilitazione dei cittadini è stata e sarà sempre un motore per il progresso sociale del Paese».

Si chiama “Codice di Qualità e Autocontrollo”, una sorta di carta dei valori e principi chiave che dovranno essere declinati nei protocolli di qualità e autocontrollo adottati dalle reti associative e dai loro soci: lealtà, onestà ed eticità, rispetto della dignità delle persone, inclusione e riduzione delle disuguaglianze, trasparenza, attenzione alla comunità e ai beni comuni, sicurezza sul lavoro, tutela e valorizzazione dell’ambiente, parità di genere, formazione, consumo e produzione responsabile.

«Siamo andati oltre a quanto previsto in termini di requisiti di accesso al registro unico dalla recente Riforma del Terzo Settore», continua Fiaschi, «da più di un anno abbiamo avviato questo percorso di impegno etico volontario delle nostre reti; siamo fermamente convinti che l’etica delle organizzazioni è sempre legata all’etica delle persone che le guidano e che sia necessario accompagnare un tempo di grande crescita quantitativa del mondo del terzo settore con investimenti sulla qualità, l’etica e la trasparenza di questo mondo».


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