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Cooperazione & Relazioni internazionali

È Sara de Simone la nuova presidente di Mani Tese

Nella giornata contro la violenza sulle donne, l’ong elegge una presidenza al femminile: la vicepresidente è Palma Felina. «In un momento così teso e difficile per le ong, è fondamentale impegnarci sempre di più nell’azione sul territorio italiano e partecipare attivamente al dibattito pubblico a livello nazionale», la prima dichiarazione di de Simone

di Redazione

Ci sono due donne alla guida di Mani Tese. L’assemblea dei soci dell’ong, infatti, ha eletto il suo nuovo consiglio direttivo proprio nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Domenica 25 novembre ha votato alla presidenza Sara de Simone (a sinistra nella foto in apertura con la vicepresidente), mentre Palma Felina è la vicepresidente.
«Sono molto contenta di poter continuare a dare il mio contributo ai lavori del Consiglio direttivo nel ruolo di presidente dell’associazione» ha dichiarato Sara de Simone. «Oltre a continuare a lavorare al fianco dei nostri partner nei Paesi del Sud del Mondo, penso che, in un momento così teso e difficile per le ong, sia fondamentale impegnarci sempre di più nell’azione sul territorio italiano e partecipare attivamente al dibattito pubblico a livello nazionale».

I membri del nuovo Consiglio direttivo eletti dall’assemblea dei soci sono: Clara Castellucci, Samuele Degli Innocenti, Paolo Greco, Giovanni Mozzi, Giuseppe Stanganello e Roberto Valgimigli. (nella foto in basso, insieme a presidente e vicepresidente)

La storia di Sara de Simone in Mani Tese comincia nel 2004, quando era ancora al liceo: un percorso di Educazione allo Sviluppo sullo sfruttamento del lavoro minorile e i diritti dell’infanzia ha fatto scoccare la scintilla che l’ha portata a impegnarsi come volontaria presso il gruppo di Napoli. In questi anni si è occupata di economie solidali, educazione allo sviluppo (facendo il servizio civile nel 2006-2007) e campagne di sensibilizzazione, partecipando e organizzando campi estivi e collaborando alla realizzazione di alcuni progetti di cooperazione in Sud Sudan.
Nel 2012 questo percorso l’ha portata a essere eletta nel Consiglio direttivo nazionale dell’associazione e nel 2015 a diventarne la vicepresidente.

L’esperienza con Mani Tese ha segnato Sara a tal punto da influenzare anche le sue scelte professionali: ha studiato cooperazione internazionale all’Università L’Orientale di Napoli, ha svolto un dottorato in Africanistica e Scienze Politiche e attualmente si occupa di ricerca nel campo della cooperazione internazionale a della politica africana all’Università di Trento.

«Mani Tese e il suo "impegno di giustizia" continuano a essere una parte molto importante della mia vita, perché mi danno l’opportunità di impegnarmi ogni giorno nel concreto per perseguire un ideale di mondo più giusto dal punto di vista sociale, economico e ambientale non soltanto nei Paesi del Sud del mondo, ma anche in Italia, dove le diseguaglianze sono in crescita e c’è sempre più bisogno di forme positive di aggregazione ed esempi di impegno politico concreto», afferma la neopresidente.


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