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Pensieri (buoni e cattivi) di inizio anno

di Riccardo Bonacina

Pensieri buoni 1. Un amico mi invia un apologo  del Mahatma Gandhi come augurio di Natale e di buon anno. La versione integrale la troverete su Vita in edicola. Qui voglio condividere con voi le tre righe finali, vero augurio per un 2011 di cambiamento. 

«I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo». (Mahatma Gandhi). Già, più prosaicamente, come dicevano i nostri vecchi: “Di buone intenzini è lastricata la via dell’inferno”. Con le buone intenzioni e a colpi di indignazioni e rancore, non si cambia nulla, neppure se stessi. Figurasi il mondo!

Pensieri buoni 2. Pochi giorni fa, un altro amico (quanto è importante avere amici!), mi dà lo spunto per ritornare a fare i conti con Andrej Tarkovskij (Zavrazie 4 aprile 1932 – Parigi 29 dicembre 1986), e in particolare con il suo ultimo film, “Sacrificio (Offret) del 1986. A proposito del quele Tarkovsij ebbe a scrivere: «Un giorno un anziano nativo di Thivanda, dal nome di Pavve, prese un albero secco, lo piantò sulla montagna e ordinò a Giovanni Colobos di bagnare ogni giorno quell’albero secco versando un secchio d’acqua, sinché l’albero non fruttificasse. Ora non c’era dell’acqua se non molto lontano di là: bisognava partire il mattino per riportarla la sera. Alla fine del terzo anno, l’albero prese vita e diede frutti. Il vecchio colse un frutto e, portandolo alla chiesa dei fratelli, disse loro: “Avvicinatevi e assaporate il frutto dell’obbedienza”». (A. Tarkovskij, Diari martirologio 1970-1986, Firenze, 2002, pp. 458-459). Ecco, un secondo spunto buono per il nuovo anno: il cambiamento è sempre un frutto dell’obbedienza, dell’obbedienza a ciò che è buono, ed implica sempre il sacrificio. Qui potete vedere 9 minuti del film, il protagonista dice: “Il peccato è tutto ciò che non è necessario”. Già.

Pensieri cattivi 1. Non tutte le escort sono uguali. E Lucia Rizzo (da escort, Rachele) che racconta dei suoi tre incontri con Fini non è Patrizia D’Addario. Quest’ultima fa l’eroina da Santoro e in vari talk show televisivi per almeno un semestre, la Rizzo, invece, è oscurata e si becca una denuncia per «attentato a un organo costituzionale e cospirazione politica». Accusa pazzesca, avesse reagito nello stesso modo Berlusconi…Siamo alla escort ad personam! Giustamente, i colleghi della Gazzetta di Reggio (Gruppo Espresso-La Repubblica), oggi (dopo un articolo de Il Fatto di ieri) si sono incavolati. Ricordando l’intervista all’altra escort reggiana, Nadia Macrì ne concludono: «Già, è vero: in quell’occasione il presunto bunga bunga riguardava il presidente del Consiglio, quindi, secondo le logiche doppiopesiste e dietrologiche di cui sopra, ogni sorta di fango era ammesso. Anzi, di più: era giornalismo di alto livello». Chi fosse interessato all’intero articolo clicchi qui.

Pensieri cattivi 2. Non tutti i calendari sono uguali. Ha destato molto clamore e molte polemiche il calendario stampato dalla Provincia di Padova in 50mila copie e distribuito a tutti i comuni della provincia di Padova vengono sottolineate alcune feste, mentre ne mancano altre. Ad esempio c’è la festa del Papà e quella della Mamma. C’è la festa del Popolo veneto il 25 marzo (voluta dall’ex governatore Galan) e quella del 2 Giugno, Festa della Repubblica. Non sono sottolineati però il 25 Aprile come Festa della Liberazione (ma solo come Lunedì dell’Angelo e S. Marco) e il Primo Maggio che segnalato semplicemente come domenica e non pure come Festa dei Lavoratori. Nessun clamore e polemica, invece, per il diario che la Commissione Europea ha prodotto più di tre milioni di copie  come regalo alle scuole secondarie di alcuni Paesi del continente che non contiene nessun riferimento al Natale (è stato semplicemente cancellato), ma include festività ebraiche, indù sikh e musulmane. A dare la notizia è stato il Più di 330 mila copie del diario, accompagnate da 51 pagine di informazioni in carta lucida sull’Unione Europea sono state consegnate alle scuola britanniche, scrive il Daily Telegraph (in Italia solo La Stampa e, ovviamente, Avvenire, hanno ripreso la notizia), che ha notato come il diario fosse stato mandato come un omaggio agli allievi da parte della Commissione. Con grande stupore dei cristiani britannici la pagina relativa al 25 dicembre è vuota e in calce alla pagina c’è questo messaggio: “Un vero amico è qualcuno che condivide le tue preoccupazioni e la tua gioia”. Mi pare che non ci sia segno più significativo di come a Bruxelles guardino al cristianesimo, come a un enorme senso di colpa. E questa è una cosa davvero pazzesca e che ci fa dire quello che gli abitanti di Tullin (capitale dell’Estonia appena entrata nella zona Euro) hanno scritto su un manifesto: “Benvenuti sul Titanic”.


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