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Solidarietà & Volontariato

Ordine e trasparenza per l’impegno volontario nel sisma

di Giulio Sensi

Le luci dei riflettori sul sisma che a maggio ha messo in ginocchio l’Emilia-Romagna sono quasi spente, ma il lavoro silenzioso del volontariato nelle zone colpite continua. Il Centro Servizi al Volontariato di Modena fornisce un bilancio del suo impegno per sostenere la solidarietà: 6.894 persone che si sono offerte volontarie, 207 quelle inviate sui territori ed oltre 57mila euro raccolti per i progetti delle odv colpite dal sisma.

Si è cercato di favorire un impegno il più possibile ordinato e utile in favore dei territori e delle popolazioni colpite. A partire dal 30 maggio tutti si potevano proporre per prestare un aiuto come volontari, inviando la propria candidatura al sito, creato dal Centro di Servizi per il Volontariato di Modena ma poi allargato a tutti i CSV della Regione. All’appello hanno risposto in 6894 a cui vanno aggiunte oltre 500 persone con competenze specialistiche (assistenti sociali, sanitari, ingegneri, ecc) segnalate alla sala operativa della Protezione Civile ed ai COC (Centri operativi comunali).

Afferma Angelo Morselli, presidente dell’Associazione Servizi per il volontariato di Modena. “Abbiamo cercato di concentrare i nostri sforzi sulla ricostruzione delle persone, prima che delle cose riteniamo fondamentale aiutare chi aiuta, in particolare le associazioni di volontariato, cercando di garantire aiuti e servizi a chi ha più bisogno e ha meno possibilità. Continueremo ad essere presenti sul territorio ed attenti alle esigenze, affinché il livello dei servizi che ha sempre caratterizzato quelle zone sia mantenuto alto.

Il filtro fornito dal Centro Servizi al Volontariato di Modena ha permesso di conciliare le candidature con le necessità effettive provenienti dalle zone colpite: in questo modo sono partiti 207 volontari impiegati in varie mansioni: chi ha fatto l’aiuto cuoco, chi la distribuzione dei pasti, chi la gestione del magazzino, chi l’autista.

Anche le aziende hanno dato il loro contributo, sempre grazie al portale che ha permesso di contribuire a progetti specifici o creare iniziative ad hoc per le popolazioni colpite dal sisma.

Da qualche settimana nella provincia di Modena si sta sperimentando anche un altra azione: per favorire l’incontro tra richieste di volontari che provengono dai territori colpiti dal sisma e candidature dei singoli cittadini, il Centro Servizi al Volontariato ha stretto un accordo di collaborazione con Melpyou, un network nato per collegare tra loro gli enti senza scopo di lucro e le persone che hanno voglia di aiutare chi ha bisogno, mettendo a disposizione il proprio tempo libero. Fino ad oggi sono 65 le persone che hanno dato la loro disponibilità tramite Melpyou e sono state coinvolte in attività a favore delle popolazioni colpite dal terremoto.

Dal punto di vista dei fondi, la rete del Terzo Settore modenese ha attivato, tramite il Centro di Servizio per il Volontariato di Modena, un conto corrente per raccogliere fondi a favore dei progetti delle associazioni che operano sui territori colpiti dal sisma. L’impegno del Terzo settore è di gestire tali fondi con la massima trasparenza, dando comunicazione delle donazioni raccolte e della destinazione delle stesse, quotidianamente, sul sito. Fino ad oggi sono stati donati 57.989,05 euro tramite carta di credito, Paypal, bonifico e tramite le donazioni per la maglietta “Il coraggio degli Emiliani”, altra iniziativa del Terzo Settore modenese coordinata dal CSV di Modena.

Per stabilire i criteri di accesso alla ripartizione dei fondi raccolti tramite il conto corrente di cui sopra si riunirà a breve una commissione composta dai soggetti rappresentanti del Terzo Settore.


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