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#NoSlot. Le Vendicatrici di Carlotto e Videtta

di Marco Dotti

Da pochi giorni è in libreria il secondo romanzo del ciclo Le vendicatrici (Einaudi), di Marco Videtta e Massimo Carlotto. Come nel precedente, ci sono pagine dedicate all’azzardo e al mondo delle slot machine. Protagonista, suo malgrado, è Renzo, giocatore che passa da un espediente all’altro e “vince” solo quando oramai ha scommesso ogni cosa, compresa la vita.

Ecco un passo del libro: 

«Renzo Russo si stava accanendo su una slot machine a cinque rulli, consapevole che questa volta non l’avrebbe salvato nemmeno un miracolo. Perso per perso, si era detto, tanto valeva giocarsi alla morte tutto quello che gli era rimasto: settantacinque euro ottenuti dalla vendita di quel po’ di argento che aveva sottratto a casa dell’indemoniata. UNO -DUE – TRE – QUATTRO – CINQUE. Infilava le monete compulsivamente, senza nemmeno aspettare che si completasse la combinazione dei cinque rulli. Era più veloce della macchina perché inseguiva pensieri che erano più rapidi di ogni altra cosa. Eva, Melody, Ksenia, Luz, Sara, UNO -DUE – TRE – QUATTRO – CINQUE Le cinque donne che aveva tradito nella fiducia, nei sentimenti. Ce n’erano state altre, naturalmente.Ma quelle erano le più importanti, il suo jackpot mancato. I loro volti si sovrapponevano alle figurine luminose che ruotavano a scatti nelle finestrelle della slot machine, UNO -DUE – TRE – QUATTRO – CINQUE. Mai uguali, sempre diverse.

Era a questo ritmo che si era sputtanato la vita. Al ritmo di una macchina mangiasoldi. Il solo ritmo che gli consentisse di inseguire i suoi pensieri evitando di raggiungerli. Più i pensieri gli sfuggivano, più la fine veniva ritardata di uno, due, tre, quattro, cinque secondi. E poi altri cinque. E altri cinque ancora. La morte lo attendeva alla fine di quella partita, alla fine delle ultime monete. Gli ultimi spiccioli di una vita dedicata a dissipare spiccioli».

@CommunitasBooks


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