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Education & Scuola

A scuola sicuri Grazie ai nonni

Cinquecento anziani volontari sorvegliano l’ingresso di 220 scuole elementari partenopee. Per salvare i bambini dai pedofili e dagli spacciatori. E le mamme ringraziano

di Alessandro Sortino

Grazie ai nonni volontari, a Napoli i pedofili e gli spacciatori fanno meno paura. Un esercito di cinquecento anziani, nei prossimi giorni si schiererà di fronte a 220 scuole partenopee con il compito di sorvegliare i bambini delle elementari e delle medie inferiori nei due momenti più delicati e rischiosi della giornata: l?entrata e l?uscita da scuola. L?idea è venuta dall?assessorato di Napoli alla Dignità in collaborazione con la prefettura. I ?nonni civici?, questo è il nome dato nel progetto ?Sulla sicurezza e la solidarietà? al gruppo di volontari, agiranno in tre per ognuna delle scuole prese in esame, e si preoccuperanno di individuare e segnalare fenomeni di rischio per i minori. L?assessore alla Dignità del Comune partenopeo, Maria Stella Incostante, ha voluto rassicurare con questa iniziativa centinaia di famiglie, ormai terrorizzate dopo i recenti fatti di cronaca che avevano visto vittime proprio i bambini di una scuola elementare napoletana. E ci è riuscita. «Oltre ai ?nonni?», sottolinea l?assessore, «nel progetto è previsto l?utilizzo di altri operatori sociali, i cosiddetti, ?pony della sicurezza? che svolgeranno azioni di accompagnamento per persone con difficoltà motoria o psichica in luoghi a maggior rischio sociale. L?anno scorso, un?iniziativa analoga è già stata sperimentata ed è andata benissimo». Il progetto della scorsa stagione voluto sempre dal Comune e per cui vennero utilizzati i volontari che aderiscono all?Auser, si chiamava ?A scuola con sicurezza? e mise all?opera circa duecento volontari anziani. ?I nonni? avevano il compito di far attraversare gli scolari ai semafori, di fischiare in caso di pericolo e di riportare l?ordine fuori dalla scuola. Nel caso poi si fossero accorti della presenza di spacciatori o di malintenzionati, i soci Auser avevano il compito di informare il preside dell?Istituto. «Quest?anno l?idea», conclude l?assessore Incostante, «è simile, solo con un?attenzione in più nei confronti dei pericoli sociali e della lotta alla microcriminalità. Non vogliamo trasformare gli anziani in eroi ma renderli davvero utili alla città». «L?iniziativa dello scorso anno ha avuto enorme successo», dichiara con entusiasmo l?ultra settantenne Enzo Anniciello, volontario dell?Auser nonché ?nonno civico? al Vomero. «Le mamme si sentivano tranquillizzate dalla presenza di noi anziani e letteralmente ci affidavano i bambini. Per dei genitori che lavorano credo sia piacevole sapere che, anche se non possono accompagnare i figli a scuola, c?è qualcuno di cui fidarsi che lo fa al posto loro». L?idea, racconta il volontario, nacque al circolo bocciofilo: «Leggemmo sul giornale che il Comune di Napoli cercava anziani volontari per sorvegliare e tenere lontano dai pericoli i bambini fuori dalla scuola. Decidemmo di dedicare un po’ meno tempo alle bocce e un po’ più tempo ai ragazzi della nostra città, che spesso sono il bersaglio di persone che hanno in mente solo il loro sfruttamento. Sono contento», conclude, «di sapere che il Comune rimette in campo un progetto simile e che verrò richiamato alla scuola elementare Luigi Valmitelli, al Vomero, dove tutti mi conoscono e mi vogliono bene». Per informazioni assessorato alla Dignità, tel. 081/5511825.


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