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Cooperazione & Relazioni internazionali

Aggiustare tetti sulle note di goran bregovic

La sistemazione è spartana, ma l’atmosfera impagabile. Si dorme in casette di legno, si fa il bagno nel fiume. E poi feste all night long...

di Maurizio Pagliassotti

Zelenkovac, sette piccole case nel bel mezzo di una foresta nella parte serba della Bosnia, una sera d?estate. Locale fumoso, luci basse, camino acceso. L?impianto stereo diffonde le note della Goran Bregovic Orchestra. Qualcuno balla, altri guardano concentrati una scacchiera. Fuori dalle casette c?è una foresta di abeti neri alti trenta metri e il cielo è un tappeto di stelle, perfetto per chi desidera fare conquiste sfruttando la conoscenza di quattro costellazioni e due miti greci.

Non c?è altro in questo eco camp piantato in mezzo alle colline boscose della Bosnia. E questo è il bello perché si è fisicamente costretti a conoscere tutti i personaggi più o meno strani che popolano questo posto.

L?importante è sapersi adattare alle condizioni spartane: si vive in romantiche casette di legno dai soffitti bassi, chi vuole lavarsi senza aspettare troppo, di solito si butta nel torrente dall?acqua limpidissima dove nuotano i salmerini. La sera la cena è composta spesso da un grande piatto di ciorba con pezzi di carne che galleggiano. Si cucina all?aperto, sopra un grande falò e a turno: le varie nazionalità di danno il cambio intorno al fuoco. Così dopo un settimana di scambio si conoscono i piatti tipici di almeno quindici nazioni. Un?università del gusto per i poveri.

I volontari che da tutto il mondo arrivano a Zelenkovac sono circa trenta l?anno. Di solito un italiano sguazza in mezzo a tre-quattro francesi, uno spagnolo, un paio di inglesi e una miriade di russi. Obbligatorio sapere mettere insieme un po? d?inglese e conoscere qualche gioco di ruolo.

Portate un pallone? e allenatevi. I ragazzi dei Balcani sono tutti alti e spessi: con buona probabilità la vostra nazionale melting pot buscherà duro.

La giornata di lavoro è scandita da orari improbabili. La colazione viene fatta verso le 11, sgobbata fino alle quattro del pomeriggio e pranzo. I compiti sono semplici ma non noiosi: aggiustare un tetto, finire di costruire una casetta, far manutenzione alla strada? Dopo il pasto un po? di siesta e ultima tornata di sudore fino alle 20. Doccia – o fiume -, cena e festa all night long.

Info: www.zelenkovac.org


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