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Attivismo civico & Terzo settore

Bando per qualificazione professionale su misura

Decima edizione del Progetto Professonalità "Ivano Becchi" promosso dalla Fondazione Banca del Monte di Lombardia

di Martino Pillitteri

Specializzarsi e qualificare il percorso professionale creando un progetto unico e personalizzato, anche oltre i confini del proprio Paese. E’ l’opportunità che da nove anni la Fondazione Banca del Monte di Lombardia offre gratuitamente ai giovani che risiedono in Lombardia per costruire il proprio futuro: 159 progetti finanziati, 42 Paesi del mondo visitati, 5 milioni di euro investiti, fino ad oggi, con il Progetto Professionalità “Ivano Becchi” giunto alla decima edizione. 
Secondo i dati Unioncamere aggiornati al 2007 i lavoratori occupati in Lombardia superano i 4,3 milioni di unità pari al 45,1% della popolazione: il 58 % sono uomini, il 42% donne. In testa i settori dei servizi, industria, commercio e costruzioni. Inoltre, secondo le indagini statistiche condotte dalla Commissione Europea, più del 70% dei giovani lavoratori europei accettano che il percorso professionale preveda qualche forma di mobilità.
La nuova edizione del Progetto.
Il Progetto “Ivano Becchi” rappresenta un’opportunità concreta in questa direzione: il bando ammette al finanziamento gratuito 25 percorsi formativi personalizzati sulla base della proposta dei candidati: lavoratori tra i 18 e i 36 anni già inseriti nel mondo del lavoro. Si svolgono presso enti, associazioni, imprese, istituti di ricerca ed universitari, pubbliche amministrazioni in Italia e all’estero. La Fondazione Banca del Monte di Lombardia finanzia integralmente questi percorsi (spese di viaggio, soggiorno e altro) con un budget annuo. Esperti del settore seguono i giovani per l’intera durata in qualità di tutor.
Non sono privilegiati ambiti formativi specifici: l’obiettivo del progetto è dare spazio sia a professionisti che artigiani che ad altre figure professionali. La Fondazione propone quest’iniziativa nel quadro dei suoi compiti istituzionali di promozione e sostegno della cultura, formazione avanzata e sviluppo economico del territorio lombardo.
“La Fondazione punta ai giovani – spiega il professor Giorgio Goggi, coordinatore del Progetto –  in un momento in cui è decisivo investire su di loro: ci sembra opportuno aiutarli concretamente a trovare una propria dimensione stabile nel mondo lavorativo”.
I numeri
Nelle prime otto edizioni hanno puntato alla qualificazione professionale soprattutto giovani tra i 28 e i 33 anni  provenienti, in prevalenza, dalla provincia di Milano (114), seguita da Pavia (13), Bergamo (7), Varese (9), Como (5), Brescia (4), Lecco (3), Mantova (2) e Cremona (2). In testa i settori ambientale (14%) giornalistico-fotografico (13%) e artistico (12%) ma anche economico e legato alla cooperazione internazionale o alla ricerca scientifico-tecnologica. I percorsi hanno previsto soggiorni ed esperienze di lavoro in numerosi continenti: Italia, Stati Uniti, Inghilterra, Spagna, Belgio, Germania, Svizzera, Cina, Francia, Paesi Bassi e Canada i Paesi più visitati ma anche molti Stati di Africa e del Sud America.
Le regole
Per ottenere il finanziamento per il bando 2008 va presentata la domanda di partecipazione con il percorso formativo proposto entro il 15 novembre. Requisiti necessari: essere già inseriti in una realtà lavorativa, la cittadinanza  italiana, la residenza o il luogo di lavoro in Lombardia e un’età non superiore ai 36 anni. E’ richiesta la conoscenza di una lingua straniera  (rilevante per il percorso o la lingua inglese).  Il comitato di gestione valuterà le candidature con il supporto di  professionisti selezionati sulla base delle competenze necessarie, i Tutor, e provvederà alla definizione dettagliata dei percorsi più validi proposti. Il bando di concorso è disponibile dal 10 settembre presso gli uffici della Fondazione in Strada Nuova, 61 – Pavia o  consultabile via internet sul sito www.fbml.it. Per informazioni: tel.  0382-305811.
Le storie
Per gli oltre 150 giovani che hanno partecipato, fino ad oggi, al Progetto Professionalità “Ivano Becchi” l’esperienza è servita. Per qualcuno ad accrescere competenze e conoscenze nell’ambito della propria specializzazione professionale, per  qualcun altro  a salire di livello nella carriera lavorativa, per qualcuno ha significato dare una svolta al proprio lavoro, ad altri ha permesso di coronare il sogno di un’esperienza professionale che desideravano acquisire. Per tutti, ha rappresentato l’opportunità di stabilire contatti, nazionali e internazionali, utili per  lo sviluppo del percorso professionale.
Monica, esperta in bronzetti rinascimentali di Varese che lavora per una casa d’aste, a 33 anni ha potuto imparare di più da una delle più importanti collezioni del mondo che si trova negli Stati Uniti e Laura, 31enne anche lei di Varese, esperta in stampe antiche, ha girato tutti i musei più importanti del mondo per acquisire competenze nella conservazione in museo. Leone, di Milano, a 29 anni ha frequentato e conosciuto da vicino, in Francia, il mercato tra pubblicitario e cinematografico e ha fondato una società di produzione con forti legami con il mondo francese. Sempre in Francia, anche Paolo, 35enne, ha potuto specializzarsi nel cinema documentario e ha fondato una società di produzione cinematografica indipendente. Cristina, 34 anni, giornalista di esteri si è definitivamente specializzata in Medio Oriente e terrorismo dopo un lungo e rischioso soggiorno in Israele, anche durante il periodo bellico nel 2006. Francesca, medico oculista, a 31 anni grazie all’esperienza negli Stati Uniti ha acquisito posizioni di responsabilità all’interno dell’ospedale italiano in cui lavora. Loredana, a Stoccolma, a 33 anni si è specializzata su come reclutare e trattenere in azienda i talenti d’oro mentre il Progetto ha portato Ilaria, 31 anni, in Canada e nel Mali per approfondire le politiche di sviluppo di micro finanza nella cooperazione internazionale. Aurora, 23 anni, è diventata assistente di casting director a New York, Alessia, 28enne pavese, tra Monaco, Ginevra, Vienna e Genova, ha professionalizzato le proprie competenze di ricercatrice nel campo delle gestione ambientale: il progetto ha significato il “lancio” nel panorama internazionale ed ora ha un ottimo contratto presso i vertici di una commissione internazionale nel Principato di Monaco. Luigi, medico 33enne di Pavia, ha sviluppato esperienze utili al suo lavoro di specialista in epidemiologia e malattie tropicali in ambito internazionale, tra Ginevra, con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, e l’Angola. Elisa, bresciana 27enne, ha maturato una tale esperienza nel campo delle politiche comunitarie di sviluppo rurale da conquistarsi un ruolo di responsabilità e coordinamento presso due importanti enti italiani. Emanuele, 27enne mantovano laureato in agraria, è diventato esperto nello smaltimento dei liquami negli allevamenti di bovini nel Connecticut. Cristina, 32 anni, scienziata naturale bergamasca, ha approfondito tra Milano, Germania e Portogallo le sue competenze per l’applicazione delle bioscienze alla didattica nelle scuole superiori e, al ritorno, è stata chiamata a formare altri insegnanti.


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