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Casapound è il modello europeo

A lanciare l’allarme un report commissionato dal Ministro dell’Interno della Repubblica Ceca

di Chiara Caprio

Calano i numeri in Est Europa, ma i movimenti neo-fascisti europei hanno trovato un leader: Casapound. Secondo quanto emerso da un recente report commissionato dal Ministro dell’Interno della Repubblica Ceca, i movimenti neo-nazisti e ispirati al fascismo rimangono marginali, ma si ispirano sempre più all’italianissima Casapound, oggi diventato movimento nazionale con duemila tesserati, 25 redazioni in Italia e 10 all’estero, come recita il loro sito. E proprio di ramificazioni all’estero si parla. Miroslav Mares, sociologo dell’università di Masaryk e capo progetto dello studio sul neo-nazismo, racconta che «la scena neo-nazi sta cercando in tutti i modi di trovare un nuovo appeal e un nuovo modo per approcciare i giovani. Il movimento che si ispira ai russi sta riscuotendo molto successo, specialmente negli ultimi mesi, ma Casapound gioca un ruolo fondamentale nell’unificazione di queste realtà. Quello italiano è soprattutto un modello ideologico, capace di dare una forma più accettabile a partiti e movimenti di estrema destra».

L’esigenza dello studio in Repubblica Ceca è nata dopo una serie di attacchi ai danni delle comunità Rom, target continuo di violenze da parte dei gruppi neo-nazisti. Secondo il report, questi attacchi sono destinati ad aumentare nei prossimi cinque anni, «sulla scia di movimenti nati in Russia: molto giovani, molto violenti ed estremi» spiega Mares. In Russia infatti i magistrati che hanno “osato” condannare le violenze neo-nazi sono stati minacciati, alcuni uccisi.

Come se non bastasse, il report lancia anche un allarme inquietante: l’infiltrazione di movimenti di estrema destra nelle forze dell’ordine. «Ma non solo,» aggiunge Mares. «Il tema vero è la capacità di mimetizzarsi nel sociale e nella politica. Al momento Casapound non è pericolosa quanto gli ungheresi, i russi o alcune frange tedesche. Si tratta più che altro di un fenomeno da tenere sotto controllo. Però devo aggiungere che Casapound ha al suo interno personaggi violenti che in caso di scontri etnici o sociali possono essere pericolosi. Al momento il fenomeno più probabile è che questi movimenti siano in grado di mobilitare giovani violenti durante manifestazioni o scontri di piazza».

L’obiettivo però è far dimenticare al grande pubblico le teste rasate degli skinheads, e proporsi invece come forza politica alternativa. «Casapound gioca un ruolo fondamentale perché è in grado di unificare e moderare i sentimenti nazionalisti e neo-nazisti, sicuramente ragione fondamentale per cui è diventata un modello in tutto l’Est Europa, dove è molto popolare, e in Germania» spiega Mares.

Incontri, convegni, concerti, tutto diventa occasione di incontro e coordinamento tra Casapound e i neo-nazisti cechi, ungheresi, tedeschi. Incontri alimentati anche attraverso il web con forum e siti internazionali che permettono di confontarsi senza limiti sui temi cari a tutti i movimenti europei: la difesa dalla “invasione islamica”, il respingimento degli stranieri e la creazione di un’Europa forte e coesa.

Casapound mantiene inoltre contatti diretti con i neo-nazisti tedeschi, in particolare in Nord Westfalia, «dove vi sono frange molto violente,» afferma Mares. E infatti l’allarme in Germania continua ad essere molto alto. Dopo la scoperta di una cellula di estrema destra colpevole di numerosi omicidi tra il 2000 e il 2006, la polizia tedesca ha compiuto numerosi raid, in particolare sequestrando bombe gas, machete e pistole al gruppo “Die Unsterblichen” (gli Illuminati). Questi sono l’ultima espressione dell’estrema destra tedesca, usciti allo scoperto alla fine del 2011, quando hanno sfilato in tutta la Germania in una manifestazione notturna, indossando maschere bianche, torce e urlando slogan contro gli stranieri (in allegato un video della manifestazione).


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