Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Attivismo civico & Terzo settore

Che cos’é rimborsabile se si modifica l’auto

L'articolo 27 della legge 104/92 prevede un contributo pari al 20% della spesa sostenuta a favore delle persone diversamente abili per modifiche ai dispositivi di guida.

di Carlo Giacobini

Sono un disabile al 75%. Vorrei sapere se è possibile avere delle indicazioni precise sulle modalità e le procedure da seguire per ottenere il rimborso da parte dell?Asl inerente alle modifiche che devo apportare all?automobile nuova. In particolare mi riferisco al cambio automatico e al dispositivo di servizio. Donato M. (email) Il quesito del lettore merita una premessa che può essere utile anche ad altre persone. L?articolo 27 della legge 104/1992 (la nota legge quadro sull?handicap) prevede la possibilità di ottenere un contributo, tramite le Aziende sanitarie locali, per le spese sostenute per la modifica agli strumenti di guida. In pratica la norma ammette a contributo le spese aggiuntive che una persona con impedite capacità motorie permanenti, e in possesso di patente A, B o C speciale, deve sostenere per poter guidare la propria automobile in autonomia. Sono esclusi invece tutti quei disabili, che pur avendo ridotte o impedite capacità motorie, devono adattare la propria auto al trasporto perché non possono ottenere la patente di guida. Si pensi ai minorenni con gravi minorazioni motorie. Tornando all?articolo 27 i contributi sono erogabili nella misura del 20% della spesa sostenuta, come già detto, solo alle persone con ridotte o impedite capacità motorie in possesso di patente speciale A, B o C e che abbiano apportato delle modifiche ai dispositivi di guida. La richiesta di contributo deve essere presentata all?Azienda sanitaria locale di residenza allegando copia della patente speciale e copia della fattura relativa alla spesa sostenuta. Dalla patente speciale si evincono con chiarezza quali sono gli adattamenti obbligatori prescritti e quindi oggetto del contributo. In molti casi l?ufficio che si occupa di evadere queste pratiche di erogazione dei contributi è lo stesso servizio che si occupa pure dell?erogazione delle protesi e degli ausili. Tuttavia ogni Asl attribuisce tale competenza all?ufficio che ritiene più adeguato. Può quindi essere utile informarsi preventivamente presso l?Ufficio relazioni con il pubblico che la maggioranza delle Asl italiane ha attivato. Se l?adattamento alla guida consiste, come nel caso in esame, in un dispositivo di serie o già installato nel mezzo come per esempio il servosterzo o il cambio automatico, deve essere possibile evincere dalla fattura il costo di tale dispositivo. Si dovrà perciò richiedere al concessionario una fattura che evidenzi questo costo aggiuntivo. Anche se il cambio automatico non può considerarsi una modifica vera e propria, se prescritto dalla Commissione per le patenti speciali, può essere considerato un adattamento alla guida. Non possono invece essere considerati oggetto di contributo altri optional non espressamente prescritti e riportati nella patente speciale, quali appunto i ?sistemi di sicurezza? come quelli cui fa riferimento il nostro lettore nella sua domanda.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA