Federazioni: vale l’affiliazione

Sono presidente di un?associazione sportiva dilettantistica non riconosciuta di calcio amatoriale che ha inglobato l?attività pallavolistica adeguando lo statuto alla l. 289/02. Siamo intenzionati ad aprire la partita Iva, per pubblicità e sponsorizzazioni, optando per il regime agevolato previsto dalla l. 398/91. L?associazione è affiliata alla Fipav Novara e al Csi. Alla luce del recente decreto legge 72/04 e collegato decreto legge 136/04, per godere delle agevolazioni fiscali è necessario il riconoscimento del Coni o sono sufficienti le affiliazioni alle federazioni citate?

Massimo F. (email)

Il dl 72/04 è stato convertito con la l. 128 del 21 maggio. Tale legge modifica l?art. 90 della l. 289/02, prevedendo tra l?altro l?abolizione del Registro tenuto dal Coni. Di conseguenza basta essere affiliati a una federazione sportiva o a un ente di promozione riconosciuto dal Coni, per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per le società e associazioni sportive dilettantistiche. Non mi è chiaro quanto dite sull?adeguamento dello statuto alle disposizioni della legge 289/02. L?art. 90 prevedeva (comma 18) che, per poter essere iscritti all?istituendo Registro, gli statuti venissero integrati con quanto previsto da apposito regolamento. Regolamento mai emanato, in quanto bloccato dalla Conferenza Stato-Regioni. Pertanto era inutile modificare gli statuti senza conoscere il regolamento. La legge 128/04, entrata in vigore il 23 maggio, ha modificato il comma 18, disponendo che gli statuti devono contenere quanto segue: ? la denominazione; ? l?oggetto sociale con riferimento all?organizzazione d?attività sportive dilettantistiche, compresa quella didattica; ? l?attribuzione della rappresentanza legale dell?associazione; ? l?assenza di fini di lucro e la previsione che i proventi delle attività non possono, in ogni caso, essere divisi fra associati, anche in forme indirette; ? le norme sull?ordinamento interno ispirato a principi di democrazia e uguaglianza dei diritti di tutti gli associati, con la previsione dell?elettività delle cariche sociali, fatte salve le società sportive dilettantistiche che assumono la forma di società di capitali o cooperative per le quali si applicano le disposizioni del codice civile; ? l?obbligo di redazione di rendiconti economico-finanziari, nonché le modalità di approvazione degli stessi da parte degli organi statutari; ? le modalità di scioglimento dell?associazione; ? l?obbligo di devoluzione ai fini sportivi del patrimonio in caso di scioglimento delle società e delle associazioni. Ai sensi del nuovo comma 18 bis, è vietato agli amministratori di società e associazioni sportive dilettantistiche ricoprire la stessa carica in altre società o associazioni sportive nell?ambito della stessa federazione sportiva o disciplina associata se riconosciuto dal Coni, ovvero nell?ambito della medesima disciplina facente capo a un ente di promozione sportiva. Se il vostro statuto contiene quanto sopra ed è stato redatto in forma scritta, non dovete fare altro. Per quanto riguarda la denominazione, in base al comma 18 ter (nuovo), le società e le associazioni sportive dilettantistiche che, alla data di entrata in vigore della legge, sono in possesso dei requisiti di cui al comma 18, possono provvedere all?integrazione della denominazione sociale di cui al comma 17 attraverso verbale della determinazione assunta in tal senso dall?assemblea dei soci. La l. 128/04 non ha previsto termini entro cui adeguare gli statuti, ma consiglio di provvedervi il prima possibile, in quanto le federazioni e gli enti di promozione, per l?affiliazione e quindi per il riconoscimento Coni, richiederanno quanto sopra. Il punto Con la legge 128/04, approvata alla fine di maggio, si prevede l?abolizione del registro tenuto dal Coni. In questo modo basta essere affiliati a una federazione sportiva o a un ente di promozione riconosciuto dal Coni per poter beneficiale delle agevolazioni fiscali previste a favore di società e associazioni sportive dilettantistiche