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Fondaco – Polaris nozze (etiche) in vista

La nuova sgr gestirebbe 10 miliardi di euro

di Christian Benna

Alla caccia della ripresa con 10 miliardi di buone azioni in portafoglio. In mezzo al magma del credit crunch, la fuga dalle Borse e l’economia in affanno, nei prossimi mesi in Italia potrebbe nascere il primo grande player della finanza etica. Fondaco e Polaris Investment, le due sgr di Compagnia di San Paolo e Cariplo, sono sul punto di integrarsi in una sola società di gestione del risparmio. La dote in cascina, dall’unione delle due società, supererebbe i 10 miliardi di euro, vale a dire una delle prime dieci sgr italiane per massa gestita.
Il condizionale tuttavia è d’obbligo. Il settore dell’asset management è con l’acqua alla gola, i timidi segnali di rialzo dei listini sono accompagnati da previsioni ancora fosche per l’economia reale. E soprattutto Fondaco e Polaris ci provano da tempo a convolare a nozze. I matrimoni sull’asse Torino-Milano non sono mai facili. Lo dimostrano le tensioni sempre vive tra i vertici in Intesa Sanpaolo, così come i tentativi sfumati di integrazione tra le due sgr. Ma questa volta l’esito potrebbe essere diverso. Grazie al capitolo “valori” posto in cima dell’agenda.
Cariplo già dal 2007 ha impresso una svolta decisa ai suoi investimenti, affidando in gestione il 60% del suo patrimonio, pari a circa da 5,9 miliardi di euro, al fondo della congregazione dei Salesiani, Polaris Investiment. Domiciliato in Lussemburgo, come Fondaco, la sgr investe secondo i criteri della responsabilità sociale d’impresa, avendo con advisor Etica sgr. Fuori i titoli cattivi (industrie delle armi, inquinatori recidivi, società con pessime governance alle spalle, titoli di Stati che applicano la pena di morte), dentro quelle di aziende sostenibili. Una scelta radicale quella dei soci di Polaris, che, oltre a Cariplo (48%) e ai Salesiani, annovera le fondazioni di Forlì e di Cuneo.
Anche in casa Fondaco l’investimento etico è preso sul serio. Per ora con una sola linea, da 35 milioni di euro, Eu sri equity Beta, dedicata appunto alla finanza etica. I risultati sono stati buoni. Nel 2009 il fondo azionario europeo a gestione passiva, i cui titoli in portafoglio sono valutati da Vigeo, ha cavalcato una crescita del 17,09%. Un successo, di questi tempi, davvero controcorrente. Anche la gamma etica di Polaris ha corso molto, abbattendo gli ostacoli del periodo di crisi. Nell’arco di tempo compreso tra febbraio 2008 e febbraio 2009, Polaris, con i suoi 25 fondi in portafoglio, ha incrementato il proprio patrimonio di 389,6 milioni di euro. E oggi l’obiettivo originario di Cariplo, quello di creare una grande piattaforma finanziaria sostenibile per il mondo del non profit, si moltiplica. E potrebbe aggregare presto anche altre realtà fondazionali, come quelle delle associazioni.
Alle due fondazioni le bocche sono cucite. Nessuna conferma e nessuna smentita. Ma i colloqui ci sono. E appare chiara la portata dell’operazione. Basti pensare a una delle ultime iniziative in tema di social housing, a quel fondo Abitare sociale 1 del Comune di Milano e gestito da Polaris Investment. Oltre all’investimento pulito e alla gestione del risparmio redditizia, una sgr “etica” con una potenza di fuoco di 10 miliardi potrebbe contribuire a cambiare il volto dell’edilizia sociale in Italia.


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