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Famiglia & Minori

Adozioni lente, Cameron vuol darci un taglio

Previsti severi provvedimenti contro gli enti locali che lasciano i minori «fuori famiglia» per più di un anno

di Gabriella Meroni

Le autorità locali che non riescono a trovare una famiglia adottiva per i bambini affidati ai servizi sociali saranno inserite in un elenco pubblico e «messe alla gogna» per non essersi uniformate ai nuovi standard governativi. È quanto ha deciso il primo ministro inglese David cameron, deciso a risolvere il problema dei tempi troppo lunghi nel settore delle adozioni.

Oggi in Gran Bretagna le autorità locali (i Councils, entità amministrative simili alle nostre province) devono trovare una famiglia adottiva a un minore entro i 12 mesi successivi alla dichiarazione di adottabilità. Tuttavia le pratiche sono complesse, e i bambini attendono in media due anni e sette mesi prima di essere collocati in famiglia. Ora David Cameron ha deciso di intervenire, e ha promesso il pugno di ferro contro le amministrazioni che dovessero oltrepassare i 12 mesi di attesa, facendo intendere che potrebbe avocare la competenza sulle adozioni agli enti inadempienti.

I nuovi standard di qualità del settore assegnano un vero e proprio punteggio agli enti locali in base alla celerità con cui completano l’iter adottivo, e oltre a usare questo criterio valutano la qualità di altri 14 provvedimenti che possono essere presi a favore dei minori affidati ai servizi sociali. «È impressionante che su 3600 bambini con meno di un anno dichiarati adottabili, solo 60 siano stati adottati l’anno scorso», ha detto il primo ministro. «È chiaro che così non va bene».


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