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Politica & Istituzioni

Rai: Anzaldi (Pd), “Borsellino ha ragione, serve autocritica su Riina jr”.

Mercoledì avrà luogo il seguito dell’audizione del direttore generale in Vigilanza sul caso Riina-Vespa. Anzaldi: "vedremo se almeno in quell’occasione verranno pronunciate le parole che i cittadini e i familiari delle vittime di mafia attendono da giorni”.

di Redazione


“Rita Borsellino ha ragione, la scelta della Rai sull’intervista al figlio di Totò Riina è vergognosa ed è inaccettabile che nessun dirigente abbia ancora fatto autocritica, sebbene i dubbi siano emersi ben prima della messa in onda. Ci sono state diverse occasioni, nelle audizioni Rai di direttori e vertici in commissione Antimafia e in commissione di Vigilanza, ma nessuno si è scusato: possibile che dirigenza e consiglio di amministrazione facciano cadere nel vuoto anche le parole della sorella del magistrato simbolo della lotta alla mafia?”. E’ quanto dichiara il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, in riferimento all’intervista di Rita Borsellino al mensile Vita”.
“Presidente, direttore generale, direttore editoriale, direttore di Raiuno – spiega Anzaldi – sono venuti in parlamento in queste settimane dopo l’intervista di Vespa al figlio del boss. Hanno assicurato che episodi come quello della liberatoria fatta firmare dopo non si verificheranno più, anche se non è arrivata nessuna risposta formale su chi siano i responsabili di una vicenda di gravità tale da aver portato a intervenire anche il presidente del Senato, Piero Grasso. Eppure nessuno ha avuto la sensibilità di scusarsi per quella brutta pagina di tv, che è stata stigmatizzata pesantemente anche dal presidente dell’Agcom Cardani. Tra i dirigenti Rai c’è chi, addirittura, non ha trovato di meglio che venire in parlamento a definire il monumento in ricordo della strage di Capaci un’infamia: parole non degne di chi lavora per il servizio pubblico. Mercoledì c’è il seguito dell’audizione del direttore generale in Vigilanza, vedremo se almeno in quell’occasione verranno pronunciate le parole che i cittadini e i familiari delle vittime di mafia attendono da giorni”.


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