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Empori solidali, a Cervia il primo festival regionale

Sabato 10 settembre appuntamento nel comune romagnolo per fare il punto sulla filiera di contrasto alla povertà. Ecco tutti i numeri sulla povertà e sulle iniziative di contrasto

di Mara Cinquepalmi

Nel 2015 in Italia 1 milione 582mila famiglie, il 6,1% di quelle residenti, è risultato in condizione di povertà assoluta, ovvero 4 milioni e 598mila persone (7,6% dell’intera popolazione). È, secondo la ricerca La povertà in Italia dell’Istat, il valore più alto dal 2005.

È a tavola che si misura soprattutto la povertà tanto che, secondo il rapporto Povertà plurali della Caritas, dal 2007 al 2013 la percentuale delle famiglie che dichiara di non avere soldi per l’acquisto di alimenti è passata dal 5,3% all’8,5%.

Uno degli strumenti per il contrasto alle nuove povertà che si sta affermando in questi ultimi anni è l’emporio solidale, piccolo supermercato dove poter reperire prodotti alimentari e di prima necessità utilizzando una tessera. In Italia CSVnet ne ha censiti circa 60, distribuiti sul territorio regionale italiano in modo quasi omogeneo, che coinvolgono 2.000 volontari e 60.000 beneficiari. L’Emilia Romagna è la regione con il più alto numero di empori presenti in quasi tutte le province. Ed è proprio al Teatro Comunale di Cervia che sabato 10 settembre si riuniscono per la prima volta quelli emiliano-romagnoli. Il Festival regionale degli Empori solidali chiama a raccolta istituzioni, terzo settore e realtà imprenditoriali già impegnate o interessate a conoscere le buone pratiche legate agli empori solidali per fare il punto e presentare la “Carta dei Valori del Coordinamento Empori Solidali Emilia-Romagna”.

Promosso dal Coordinamento degli Empori solidali emiliano-romagnoli, in collaborazione con Centri Servizi di Volontariato e Caritas, e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, il Festival sarà un’occasione di condivisione, dialogo e confronto su una pratica innovativa di contrasto alla povertà sempre di più diffusa in Italia. In Emilia-Romagna istituzioni e terzo settore lavorano fianco a fianco su questo fronte. Dal 2007, infatti, la Regione ha legiferato in materia sostenendo, nell’ambito delle proprie politiche di contrasto alla povertà, la promozione di attività di recupero e distribuzione di prodotti alimentari per fini di solidarietà e finanziando alcuni enti, come il Banco Alimentare e la Caritas.

Secondo una ricerca realizzata dalla Regione in collaborazione con la Caritas dell’Emilia-Romagna, finora ad accedere agli Empori solidali sono state nel 58% dei casi famiglie straniere e per il 42% di famiglie italiane, ma il numero di queste ultime è in aumento.

«Il Festival – spiega Denise Camorani, vicedirettrice di Per gli altri – Centro di Servizio per il Volontariato di Ravenna, che collabora alla organizzazione dell’evento – vuole essere un punto di partenza per richiamare l’attenzione sull’opportunità di avviare percorsi condivisi da più attori di varia natura, che unendosi e collaborando su alcuni fronti comuni, possono fare la differenza».


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