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Economia & Impresa sociale 

Migraventure, il bando per gli africani d’Italia

A disposizione per 20 progetti di imprenditori residenti nel nostro Paese dai 20 ai 30mila euro. Obiettivo: generare occupazione e un impatto socio economico positivo nelle comunità interessate. Domande entro il 30 novembre

di Monica Straniero

Tutti i cittadini di Paesi africani, regolarmente residenti in Italia, hanno tempo fino al 30 novembre, per presentare all'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), idee imprenditoriali da sviluppare e attuare sul territorio africano. I venti progetti a cui un Comitato di valutazione riconoscerà un elevato potenziale di sviluppo, ovvero iniziative in grado di generare occupazione e un impatto socio economico positivo nelle comunità interessate, potranno beneficiare di un percorso di accompagnamento tecnico-economico in Italia che fornirà gli strumenti necessari per trasformare l’idea in un vero e proprio business. È questo lo spirito di Migraventure. Il programma promosso dall’OIM, in partnership con Etimos Foundation che da anni si occupa di finanza ed economia sociale, e finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, intende avviare processi di valorizzazione reale e organico delle diaspore e del settore privato nella cooperazione internazionale.

"Si tratta quindi di un progetto innovativo e unico nel suo genere, almeno in Italia, perché mira ad un cambio di paradigma: dal "supporto all'impresa migrante" al "fare impresa insieme", ha sottolineato Dagmar Scineanu, rappresentante della nuova Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo. “L'Africa rappresenta infatti l’area geografica privilegiata dalla nostra cooperazione, ricordando come il continente africano abbia un ruolo cruciale negli equilibri geopolitici mondiali. Non solo: Migraventure è in linea con le politiche della nuova agenzia per la cooperazione allo sviluppo (AICS) che rispetto al passato mira a favorire, attraverso il sostegno a progetti di co- sviluppo, rapporti meno squilibrati con il continente africano. Secondo l’African Economic Outlook 2016, l’Africa dovrà creare 180mila posti di lavoro per far fronte agli impegni della crescita demografica che aumenterà entro il 2020 di due miliardi di persone. Il progetto Migraventure esprime quindi la volontà dell’Italia di guardare all’Africa non solo come problema, ma soprattutto come una grande opportunità di cooperazione e di sviluppo. L’obiettivo è in sostanza promuovere uno sviluppo socio economico auto-sostenibile al fine di migliorare le condizioni di vita della popolazione locale.

Ma la vera novità del progetto è un fondo pilota di capitalizzazione. “In sostanza, l’Agenzia metterà a disposizione dell’imprenditore africano, o aspirante tale, uno stanziamento che si aggira tra i 20 e i 30 mila euro per finanziare l’assistenza tecnica a livello personalizzato, finalizzata alla redazione di un business plan”, ha spiegato Etimos Foundation. “Terminata la fase dell’accompagnamento, i beneficiari possono decidere se rivolgersi ad operatori finanziari, ad esempio un istituto di microcredito, oppure permettere al Fondo di rotazione gestito da Etimos, di intervenire con una quota di minoranza nel capitale di rischio dell’impresa. Lo scopo è sostenere lo sviluppo e la crescita della nuova impresa per farla successivamente transitare nella totale proprietà dell’imprenditore”


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