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Il “piatto contro lo spreco alimentare” da ordinare online

Il team di Foorban e l’associazione dello chef Massimo Bottura si uniscono per un’iniziativa di “team building gastronomico” a sfondo benefico: da una sfida in cucina a base di eccedenze alimentari nascono i “Mondeghili della Tradizione”, il piatto contro lo spreco alimentare inserito nei menù della startup. Il ricavato della vendita sarà interamente devoluto a Food for Soul

di Antonietta Nembri

Punto di partenza ingredienti provenienti dal recupero di eccedenze alimentari. Il risultato? Un progetto che è contemporaneamente un’iniziativa benefica, un’attività di team building e un piatto che è simbolo della sensibilizzazione a favore del recupero delle eccedenze alimentari. A rendere possibile tutto questo è la collaborazione virtuosa tra Foorbanpiattaforma food-tech del segmento del business lunch – e Food for Soul – l’associazione non profit fondata dallo chef Massimo Bottura e dalla moglie Lara Gilmore nata per promuovere il recupero delle eccedenze alimentari.
La startup e l’associazione, infatti, si sono unite per realizzare un’idea tanto semplice quanto efficace: organizzare un’attività di “team building gastronomico” a sfondo benefico tra i dipendenti della startup, una sfida culinaria a base di eccedenze alimentari da cui eleggere il “primo piatto contro lo spreco alimentare” – “I mondeghili della tradizione” – da includere nei menù di Foorban, con l’obiettivo di finanziare uno dei progetti di Food for Soul.

«La Call to Act di Food for Soul è stata un invito all’azione che abbiamo accolto con grande impegno ed entusiasmo, e non solo per l’enorme opportunità di dare un contributo attivo alla raccolta fondi per i progetti dell’associazione. “Sostenibilità” è una parola che ripetiamo sempre più spesso in azienda e che vogliamo diventi a tutti gli effetti uno dei valori fondanti di Foorban, della sua cultura e della sua visione di futuro», racconta Marco Mottolese, Ceo e co-founder di Foorban. «Per questo abbiamo deciso di coinvolgere tutto il team nell’iniziativa, facendola diventare un’attività di team building: la collaborazione con Food for Soul ci ha permesso di tradurre la parola “sostenibilità” in un’esperienza concreta, tangibile e partecipata da tutto il team, di dare davvero un contenuto a dei valori che, spesso, è difficile tradurre in azioni e comportamenti».

«Food for Soul è un progetto culturale: attraverso la cultura si riesce a produrre cambiamento e trasformazione, comprendendo il valore delle cose e creando sinergie e collaborazioni che mettano insieme competenze e conoscenze diverse con l’obiettivo di fare qualcosa di bello insieme», racconta Cristina Reni, Executive Director di Food for Soul. «La collaborazione è un ingrediente fondamentale per portare avanti progetti come quello di Food for Soul, ed è ancora più importante per affrontare sfide così complesse come lo spreco alimentare. La partnership con Foorban va in questo senso, ed è costruita sui tre pilastri su cui si fonda Food for Soul: qualità delle idee, forza della bellezza e valore dell’ospitalità».

Il piatto vincente, “I mondeghili della tradizione” – scelto dalla giuria proprio perché rappresenta, storicamente, una ricetta che recuperava gli avanzi degli arrosti di carne accompagnandoli a contorni poveri ma nutrienti, come la verza – è a disposizione dei clienti Foorban in tutti i menù della startup: sia in quello del delivery, ordinabile tramite app iOS, Android e sul sito, che in quello degli store aziendali, fino al 18 ottobre, al prezzo di 13,90 euro. Il ricavato della vendita del piatto sarà interamente devoluto a Food for Soul.


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