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Agevolazioni fiscali per le imprese che donano merci al non profit

È una delle misure previste dal Governo. C'è anche l'estensione della Carta della Famiglia, per il 2020, a tutte le famiglie con un figlio

di Sara De Carli

L’estensione della Carta Famiglia a tutti i nuclei familiari con almeno un figlio a carico fino a 26 anni, residenti nei territori regionali interessati dal contagio. È una delle misure approvate dal Consiglio dei Ministri di venerdì 28 febbraio 2020, per il sostegno economico dei cittadini e delle imprese colpiti dal Covid19. La rende nota la ministra per la famiglia, Elena Bonetti, in un post su Facebook.

È lo stesso decreto che prevede la conservazione della validità dell’anno scolastico, anche qualora gli istituti non possano effettuare i 200 giorni di lezione previsti dalla legge o il mantenimento della retribuzione dei dipendenti pubblici in caso di malattia con ricovero ospedaliero o assenza per malattia dovuta al Covid19, compresi i periodi di quarantena. Tra le misure urgenti, di cui si è molto letto e che riguardano i soggetti che hanno la residenza, la sede legale o la sede operativa nei comuni della cosiddetta “zona rossa”, come la sospensione dei pagamenti delle utenze di energia elettrica e gas, la sospensione del pagamento delle rate dei mutui a causa di temporanea interruzione o riduzione del lavoro o la possibilità di accedere alla cassa integrazione ordinaria e un’indennità di 500 euro al mese, per un massimo di tre mesi, per i lavoratori autonomi domiciliati o che svolgono la propria attività nella “zona rossa”, ci sono quindi anche misure se vogliamo più piccole ma importanti per una famiglia, di cui alcuni anche su un territorio più esteso rispetto agli 11 Comuni in quarantena. Ad esempio per gli utenti che non abbiano potuto viaggiare da e per la “zona rossa” o usufruire di pacchetti turistici a causa delle misure di contenimento e di prevenzione, si prevedono rimborsi o voucher per i biglietti o i pacchetti turistici acquistati.

«Sono prime misure che mettiamo in campo, ne seguiranno altri», ha affermato la ministra. «In particolare ho voluto portare due misure: la prima prevede che, per l’anno 2020, tutte le famiglie con almeno un figlio a carico fino ai 26 anni d'età e residenti nei territori regionali interessati dal contagio siano destinatarie della Carta della famiglia, che sarà disponibile nei prossimi giorni». La Carta Famiglia, lo ricordiamo, è stata istituita dalla legge di Stabilità 2016 ed è destinata alla famiglie con 3 o più figli e dovrebbe dare accesso a sconti sull’acquisto di beni e servizi o a riduzioni tariffarie con quei soggetti pubblici o privati che abbiano aderito all’iniziativa. Da più di quattro anni tutto questo è sulla carta. A novembre 2018 la Carta Famiglia contava solo due convenzioni attive, in due piccoli comuni d'Italia. A giugno 2019, per la prima volta, venne dato l’annuncio di risorse dedicate: 3 milioni di euro in tre anni. Un mese fa, il 27 gennaio, sul sito del Dipartimento per le politiche della famiglia è apparsa una news: «Sarà disponibile a breve la nuova piattaforma online per poter richiedere la Carta della famiglia. Due le novità più importanti. Da quest’anno le famiglie potranno richiedere la Carta su una piattaforma online dedicata invece che recarsi presso gli uffici del Comune di residenza. La Carta sarà emessa solo in formato digitale, così da poter essere sempre consultabile tramite tutti i dispositivi. L’annuncio dell’attivazione della piattaforma per richiedere la Carta sarà pubblicato su questo sito». Speriamo che l’annuncio della ministra sui «prossimi giorni» segni finalmente il decollo reale della Carta Famiglia e delle sue convenzioni.

La seconda misura che la ministra Bonetti ha voluto è quella che, «per incentivare lo sviluppo dell’economia circolare e promuovere la solidarietà sociale» ha «esteso le categorie di beni che le imprese possono donare ad enti non profit. Donazioni dei prodotti tessili, per l’abbigliamento e per l’arredamento, dei giocattoli, dei materiali per l’edilizia e degli elettrodomestici, computer, tablet, ecc». In sostanza il regime fiscale delle donazioni di alimenti (non imponibilità a fini IVA e imposte redditi) è stato esteso anche alle donazioni di altre merci (vestiario, computer ecc.). Nel comunicato del Governo sta nel capitolo indicato come “Misure in favore dei soggetti che risentono delle conseguenze, anche indirette, dell’emergenza sanitaria”, quindi parrebbe che la novità sia valida anche al di fuori dei comuni della “zona rossa”. La ministra Bonetti sottolinea che ciò «è stato possibile a partire dalla legge "antisprechi" a firma della deputata Iv Maria Chiara Gadda ed è un passo importante per tutti noi che riconosciamo quanto bene e quanta umanità sono resi possibili grazie al volontariato e al terzo settore». «L’Italia è un Paese capace di affrontare sfide difficili. Lo sta dimostrando attraverso il valore dei suoi medici, degli scienziati, di tutti gli operatori che si stanno spendendo per l’intera comunità», ha concluso la ministra. «Lo può dimostrare mettendo in campo quella solidarietà che ha caratterizzato tanti momenti difficili della nostra storia. È il più efficace antidoto contro la paura e contro la solitudine. Si cresce solo insieme».

Photo by Becca McHaffie on Unsplash


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