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Economia & Impresa sociale 

Si presenta la versione italiana del Purpose Playbook

Mercoledì 30 settembre, in diretta streaming, l’anteprima nazionale della guida per le imprese “purpose-driven” di Fsg e Shared Value Initiative in un incontro dialogo con la generatività sociale nella cornice del Salone della Csr e dell’Innovazione sociale

di Redazione

Come si trasforma un’organizzazione complessa in un’azienda “purpose led”? Cosa significa applicare lo shared value in Italia e nel suo tessuto socio-economico? E in che modo questo approccio oggi applicato in tutto il mondo, dialoga con il paradigma della Generatività Sociale?
A queste domande tenterà di rispondere la presentazione della versione italiana del Purpose Playbook in programma mercoledì 30 settembre con un evento inserito nel ricco programma del Salone della Csr e dell’Innovazione sociale 2020 (l'evento potrà essere seguito in diretta streaming gratuitamente, previa registrazione al sito csreinnovazionesociale.it). L’incontro “Purpose beyond profits. Il Purpose Playbook incontra la generatività sociale” ospiterà alcuni corporate leader – tra cui Roberta Silva di Flos, Jean-Sébastien Decaux di JCDecaux e Pier Giovanni Capellino fondatore di Almanature – e i rappresentanti delle due organizzazioni americane FSG e Shared Value Initiative. Durante il confronto sarà possibile conoscere le testimonianze di chi ha messo in pratica il concetto di “shared value” grazie alla partecipazione di Maria Cristina Papetti di Enel Group, Marisa Parmigiani del gruppo Unipol e Franco Guidi di Lombardini 22.

Il tema del purpose sta emergendo con forza nel dibattito economico intorno al fare impresa oggi. I cambiamenti che stanno investendo la nostra società e la sua economia sembrano indicare la necessità di un cambio di paradigma quale scelta vincente per rimanere sul mercato in un’ottica di sostenibilità. L’alternativa a forme di business tradizionale si deve ai padri dello shared value, Michael Porter e Mark Kramer, sostenitori di un modello di impresa che crea valore condiviso attraverso politiche e pratiche che ne rafforzano la competitività, rispondendo alle esigenze della comunità e della società in cui questa opera. Il Purpose Playbook (nell'immagine la copertina) intende fornire una guida a quelle aziende che vogliono intraprende la strada del purpose driven, dissipando i molti dubbi che gravano su questo nuovo paradigma economico.
​«La crisi del Covid-19 – scrive nell’introduzione Michael Porter, docente alla Harvard Business School – ha sottolineato come l’impatto sociale sostenibile sia un imperativo per il business. Malgrado ciò, c’è ancora molto da imparare su cosa sia il purpose e su come le aziende dovrebbero realizzarlo. Essere purpose-driven non è sufficiente e le aziende devono utilizzare il valore condiviso se vogliono creare un impatto su ampia scala. Il Purpose Playbook illustra come realizzare il purpose attraverso nove essenziali pratiche di valore condiviso, indicando passi concreti e offrendo esempi illuminanti». Le imprese che esprimono un chiaro scopo rispetto alle sfide della società contemporanea (ambiente, diversità, disuguaglianza, ecc.) attirano i migliori talenti, sono premiate dai consumatori e sono sempre più privilegiate dagli investitori. Lo rivelano i dati presentati nel Playbook: un terzo dei consumatori è oggi più propenso ad acquistare prodotti e servizi da imprese purpose-led, il 50% è disposto ad abbandonare il brand abituale per uno con uno scopo chiaro e rilevante.

La traduzione del Purpose Playbook, curata da On! – Trasformazioni generative e Alleanza per la generatività consente di creare un ponte tra il paradigma dello shared value e la teoria della generatività, sviluppata nell’ultimo ventennio dal gruppo di ricerca dell’Arc dell’Università Cattolica di Milano. «Posti di fronte all’onda lunga della crisi che ha messo a soqquadro un modo di agire e di pensare che veniva dato ormai per scontato e assimilato, – spiega Mauro Magatti, direttore di Arc – si sente oggi da più parti la necessità di ripensare un modo nuovo di fare economia, di fare impresa e, in senso più ampio, di fare comunità, dopo il percorso di atomizzazione portato avanti dagli anni ’80 fino allo scoppio della crisi del 2008. Attraverso la generatività sociale è possibile intraprendere questo tipo di mutamento e mettere in moto un cambio di paradigma che può immetterci su una nuova e promettente strada in grado di traghettarci oltre la crisi». La versione italiana del Playbook assume così un doppio valore. «Prima di tutto c’è il riconoscimento della centralità del tema del purpose rispetto alla affermazione di un più evoluto modello di sviluppo – dichiara Giovanni Petrini, amministratore di On! – così come dal riconoscimento del potenziale dell’approccio dello shared value quale strumento di ri-orientamento e innovazione strategica a disposizione delle grandi aziende attive in Italia. In secondo luogo, il nostro desiderio è proporre l’approccio del Purpose Playbook al tessuto imprenditoriale italiano, fatto di medie e piccole imprese, spesso capaci di competere a livello globale grazie al loro legame di reciprocità con il territorio e le comunità».

Questo il programma dei due incontri in programma dalle ore 17 alle 19,30

Purpose beyond profits. Il purpose playbook incontra la generatività sociale (ore 17)
– Presentazione dell’edizione italiana del Purpose Playbook.
Antonio Romani, senior Consultant di On! dialoga con Adeeb Mahmud, partner FSG
– Fondazione Capellino: quando il “senso" guida l’impresa.
Il dott. Pier Giovanni Capellino, fondatore della Fondazione Capellino e di Almanature, dialoga con Paolo Pezzana, senior consultant di On!
– “Purpose beyond profits”: il punto di vista dei corporate leader italiani.
• Roberta Silva – Flos
• Jean-Sébastien Decaux – JCDecaux

Modera: Fabrizio d’Angelo, Vita

Shared value e generatività sociale per un nuovo approccio al fare impresa (ore 18)
– Shared Value Iniziative e la costruzione di imprese “purpose-driven” – Adeeb Mahmud, partner FSG,
– L’Alleanza per la Generatività Sociale: un approccio multistakeholder per un nuovo paradigma – Patrizia Cappelletti, segretario generale dell'Alleanza per la generatività sociale.
– Il Valore Condiviso alla prova dei fatti – Intervengono:
• Maria Cristina Papetti, Enel Group
• Marisa Parmigiani, Gruppo Unipol
• Franco Guidi, Lombardini 22
– Verso un nuovo modello di sviluppo sostenibile e contributivo – Prof. Mauro Magatti, Centro di ricerca ARC – Univ. Cattolica del Sacro Cuore

Modera: Fabrizio d’Angelo, Vita

In apertura image by Wokandapix from Pixabay


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