Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Cooperazione & Relazioni internazionali

Terremoto in Siria, ad Aleppo Coopi fornisce i primi aiuti a 400 famiglie sfollate

Cibo, abiti, coperte, kit igienici, kit per bambini, medicine: sono queste le necessità più impellenti di chi è riuscito a sopravvivere al terremoto e che, perdendo la sua casa o non potendo più farvi ritorno, non ha più nulla per prendersi cura di sé e dei bambini o per affrontare la gelida temperatura invernale. Secondo i dati rilasciati dal ministero della salute siriano le persone colpite dal terremoto sono state 4,5 milioni di cui 2.044.627 nel Governatorato di Aleppo

di Redazione

400 famiglie di Aleppo stanno ricevendo in queste ore i primi aiuti da Coopi – Cooperazione Internazionale, l'ong è attiva nella seconda città più grande della Siria dal 2018, con programmi di accesso al cibo e sostegno psico-sociale alle fasce di popolazione più colpite dalla crisi.

Immediatamente dopo il sisma che ha raggiunto il Nord della Siria, colpendo più di tutti il Governatorato di Aleppo, Coopi ha condotto la prima valutazione dei bisogni tra le comunità di Forwan, Salah Din e Mohafaza, grazie al suo team sul campo, formato da 25 operatori.

Cibo, abiti, coperte, kit igienici, kit per bambini, medicine: sono queste le necessità più impellenti di chi è riuscito a sopravvivere al terremoto e che, perdendo la sua casa o non potendo più farvi ritorno, non ha più nulla per prendersi cura di sé e dei bambini o per affrontare la gelida temperatura invernale.

Mentre le famiglie cercano un riparo temporaneo presso le strutture messe a disposizione dalle Autorità locali (lo stadio, le moschee e le scuole), Coopi ha organizzato la prima distribuzione di emergenza. 400 famiglie stanno ricevendo: una dotazione in denaro per acquistare il cibo direttamente nel mercato locale; lampade solari per sopperire alla mancanza di elettricità in corso; coperte e kit igienici.

L'organizzazione ha attinto al suo fondo di prima emergenza per far fronte alle necessità immediate e organizzare nuove distribuzioni, «ma è necessario fare di più», srivono. Perciò lancia un appello pubblico di raccolta fondi per sostenere le sue capacità di intervento umanitario e aiutare così quante più persone possibili. Si può donare a Coopi con la causale “Emergenza terremoto” in questo modo: on line: https://dona.coopi.org/terremotosiria/; con bonifico bancario (Banca Popolare Etica – IBAN IT89A0501801600000011023694) e con bollettino postale (c/c 990200 intestato a COOPI).

Secondo i dati rilasciati dal Ministero della Salute siriano, l'8 febbraio, le persone colpite dal terremoto sono state 4,5 milioni di cui 2.044.627 nel Governatorato di Aleppo. Qui si registrano 52 edifici crollati completamente, oltre ad un numero indefinito di costruzioni danneggiate o in procinto di collassare. Nella città di Aleppo, che nel 2018 contava 1.8 milioni di abitanti, Coopi stima che circa 100.000 persone non hanno più una casa agibile.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA