L’alpinista solidale

Un alpinista o meglio come preferisce definirsi lui stesso, un naturalista: questo è Fausto De Stefani, 50 anni, artigiano di Castiglione delle Stiviere, uno dei pochissimi uomini ad aver salito tutti i 14 ?ottomila? della Terra. Prima che alpinista De Stefani è sicuramente un uomo alla ricerca, che in montagna non insegue la conquista della vetta, ma la volontà di vivere un?esperienza e da un anno è impegnato a salire una vetta che vale più di tutti gli ottomila. «Insieme con la Fondazione senza frontiere di Mantova», racconta, «stiamo cercando di realizzare a Kirtipur, in Nepal, una scuola per 700 ragazzi: abbiamo raccolto 150mila dollari e così il 17 aprile è stata posta la prima pietra. Gli edifici dell?intero complesso, che comprenderà anche un locale infermeria e un convitto per almeno 50 bambini di strada, saranno completati entro la fine dell?anno». Com?è nata l?idea di questo progetto? «In Nepal la povertà allontana spesso i bambini dalle scuole: si crea così il problema dei bambini di strada, abbandonati e senza la possibilità di sperare in un futuro migliore. Dopo aver ricevuto tanto dal Nepal mi sentivo in debito. Avevo conosciuto e apprezzato direttamente alcuni insegnanti di Kirtipur, così abbiamo deciso di costruire in quella città la scuola. La Rarahil Memorial School ricorda l?assassinio di tre studenti nepalesi, che manifestavano pacificamente davanti al palazzo reale di Kathmandu e sono stati uccisi dalla polizia; l?intera scuola sarà gestita da personale locale senza alcuna interferenza da parte nostra.