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Media, Arte, Cultura

L’epigono di plastica del Sudamerica

Romanzi/ Ancora “spiritualità da supermarket” per l'ultimo libro di Coelho

di Andrea Leone

La letteratura sudamericana nel Novecento ha dato un grande contributo all?arte mondiale, rinnovando soprattutto il modo di raccontare e inaugurando una prospettiva fantastico-simbolica accattivante e allo stesso tempo profonda. Originalissime eppure collegate alla tradizione europea, le opere di Borges, Ernesto Sabato e Guimaraes Rosa sono state tra le più memorabili del secolo. Il capostipite fu Borges, il vero grande genio del continente, e questo periodo di straordinaria fioritura raggiunse il suo risultato più alto molto con Il Grande Sertao, romanzo-fiume del brasiliano Guimaraes Rosa, capolavoro che starebbe benissimo accanto a Proust e Joyce.

Da una ventina di anni, però, è accaduto alla letteratura sudamericana ciò che è accaduto a quella mitteleuropea: esauriti i grandi e necessari nomi, è comparsa la serie degli epigoni. Sono subentrati gli autori di plastica. Paulo Coelho è uno degli scrittori più noti al mondo, autore di best sellers tradotti ovunque. La storia del suo ultimo libro, La strega di Portobello, è quella di un viaggio fisico e di un viaggio a ritroso nel tempo, alla ricerca dell? identità. La protagonista è Athena, figlia adottiva di una libanese e di un industriale di Beirut, che si trasferisce a Londra dopo lo scoppio della guerra in Libano. A Londra Athena si sposa e ha una figlia, ma il matrimonio è di breve durata. L?esperienza della maternità riporta la protagonista alla propria infanzia e alla donna che dopo averla fatta nascere l?aveva abbandonata. Per capire le ragioni di questo abbandono Athena decide di compiere un viaggio in Romania alla ricerca della madre.

La letteratura di Coelho è piena di grandi parole, di messaggi sublimi; una spiritualità da supermarket pervade questo come tutti gli altri libri di Coelho, che naufraga dalla prima all?ultima pagina in un mare di buonismo e irrealtà. Un romanzo senza stile e senza forma, che sembra scritto da una macchina tanto è stereotipato e sterile, privo di pensiero e visione del mondo: pensiero e visione che vengono sostituiti da una serie di messaggi che risulterebbero retorici anche sui Baci Perugina: «Sii autentico», «Sii te stesso», «Vivi la vita pienamente», «Bisogna vivere fino in fondo i propri sogni». L?apparente anticonformismo di Coelho si rivela così un elemento organico del Potere, che finge abilmente di combattere. Naturalmente ciò è molto rassicurante per tutti: illusioni, retorica e menzogna sono gli strumenti con i quali il Potere da sempre conserva e alimenta se stesso.

Paulo Coelho
La strega di Portobello
Bompiani, pp. 269, euro 17


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