Lontani dalle abitazioni i gas molesti dei treni diesel

Regione: Friuli Venezia Giulia Difensore civico: Domenico Giavedoni Settore: Tutela dell?ambiente Caso: Emissione odori molesti Molti casi sottoposti all?esame dei difensori civici riguardano l?inquinamento acustico o l?emanazione di odori e fumi nocivi prodotti da impianti artigianali o da aziende in zone ad alta densità abitativa. Uno di questi casi è arrivato sul tavolo del difensore civico di una città friulana. Al dottor Domenico Giavedoni si sono infatti rivolti alcuni proprietari di alloggi di un condominio prospiciente la stazione ferroviaria della, città per denunciare gli effetti dannosi alla salute provocati dal cattivo funzionamento delle locomotrici diesel che transitano nella stazione. I cittadini avevano già segnalato questo problema al locale compartimento ferroviario. I responsabili interpellati avevano riconosciuto che «durante la fase di avviamento dei motori si sviluppa una fumata che può contribuire a procurare uno stato di disagio agli abitanti». Ma nonostante le rassicurazioni avute dai dirigenti del compartimento, gli inconvenienti non sono stati eliminati. Da qui la decisione dei cittadini di riproporre la questione al difensore civico. Il dottor Giavedoni ha subito chiesto chiarimenti sul problema sollevato dai residenti alla Direzione Generale delle Ferrovie dello Stato, precisando che un accertamento era doveroso ai fini della tutela della salute. La Direzione, da parte sua, ha comunicato di aver fornito alla sede ferroviaria interessata alcune disposizioni precise sotto l?aspetto organizzativo e tecnico. In particolare, le operazioni di messa in moto dei locomotori che provocano le emissioni moleste devono avvenire in una zona lontana dalle abitazioni. Inoltre, la Direzione si è impegnata a effettuare un monitoraggio costante sulla quantità del prodotto gassoso emesso, allo scopo di prevenire gravi condizioni di inquinamento ambientale. Le misure di prevenzione decise dalla Direzione Generale hanno soddisfatto i cittadini preoccupati, a ragione, per la loro salute.