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Maria Regina fa camminare l’Uganda

E' medico in missione con Cbm da 4 anni. Si occupa di riabilitazione dei disabili. Con una dedizione instancabile

di Aldo Daghetta

CBM – Missioni cristiane per i ciechi nel mondo Indirizzo: piazza S. Maria Beltrade 2 20123 Milano Telefono: 02.72093670 Fax: 02.72093672 Direttori: Michele Angeletti Daniela Fatarella Internet: www.cbmi.org/cbm_italien.htm Email: < a="" href="mailto:cbm.it@tin.it">cbm.it@tin.it Anno di nascita: 1999 (Italia) Ideatore padre Ernst J. Christoffel nei primi anni del 1900 La disabilità è uno dei problemi che sempre più affliggono la società moderna, tanto che secondo calcoli delle Nazioni Unite una persona su 20 è disabile, ma il 75% dei disabili vive in paesi in via di sviluppo: ed è proprio questo dato che getta luce su una realtà di cui poco si parla. Nel Sud del mondo la disabilità conduce inesorabilmente all?esclusione e alla discriminazione sociale ed economica, riducendo l?accesso alla formazione scolastica e al lavoro. Una delle organizzazioni internazionali senza scopo di lucro che si occupa di queste problematiche, curando anche patologie legate alla vista è Cbm International (Christian Blind Mission International) che, come spiega Maria Regina Zulianello, «basa il proprio intervento sull?assistenza medica, intesa come prevenzione e cura della cecità e sulla riabilitazione, educazione e formazione professionale dei disabili per una loro integrazione nella società». Ed è proprio di questo che si occupa Maria Regina, una donna forte e determinata che opera in Uganda dal ?97 per Cbm: dopo essersi specializzata in fisioterapia, nel 1986 a 23 anni si reca prima in Sudan, quindi in Tanzania dove acquisisce competenze per la gestione e l?operatività clinica in condizioni particolari come quelle che si possono trovare in un villaggio distante chilometri dal più vicino centro urbano. «Al momento sono impegnata in tre progetti nell?Est Uganda in un raggio di circa 250 km. Il primo fa riferimento all?ospedale di Kumi e si basa sul programma avviato negli anni ?70 dall?Oms per la riabilitazione su base comunitaria». Per il suo lavoro Maria Regina si sposta ogni giorno nei villaggi dell?area rurale intervenendo direttamente in loco con l?aiuto di personale locale formato nei corsi attivati da Cbm poiché «è importante l?attività di formazione in un?ottica di lungo periodo: il nostro intervento non deve essere solo transitorio, ma porre le basi per uno sviluppo concreto e duraturo». Questo avviene anche al Butiru Chesire Home, un centro di riabilitazione per bambini tra gli zero e i 18 anni in cui Maria Regina visita i piccoli pazienti per valutare la gravità del caso e l?urgenza dell?intervento chirurgico-riabilitativo e imposta il programma completo, dall?operazione chirurgica al trattamento post-operatorio. Infine per non lasciare un momento libero nella settimana Maria Regina interviene anche a Tororo, un centro vicino alla città Mbale in cui risiede con la famiglia, dove si occupa di visite a domicilio, una modalità d?intervento che «è l?anima ispiratrice di ogni attività di Cbm: recandoci nei villaggi, anche i più sperduti, abbiamo la possibilità di avere un contatto meno distaccato con i pazienti che per lo più non possono recarsi ai centri. Credo che non si debba avere un atteggiamento troppo pomposo e ufficiale, meglio togliersi il camice bianco e andare tra la gente».


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