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Maxiemendamento: ecco cosa cambia per il non profit

Azzerate le cariche attuali del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro e nuova ripartizione in arrivo

di Riccardo Bagnato

Eccolo finalmente il testo del maxiemendamento (scaricabile in allegato) in attesa del voto al Senato  al decreto legge del 13 agosto scorso, n. 138, altrimenti noto come “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo”.

Sul versante del mondo non profit, poche novità e un incidente di percorso. Tutti i componenti del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (Cnel) vengono azzerati in attesa id sapere quando e come verranno nominati i nuovi. MA andiamo per ordine. La prima modifica riguarda l’articolo 17:

al comma 1, la lettera a), è sostituita dalla seguente: 
"a) l'articolo 2 è sostituito dal seguente: "Art. 2 (Com-
posizione del Consiglio) – 1. Il Consiglio nazionale
dell'economia e del Lavoro è composto da esperti, da
rappresentanti delle categorie produttive e da rappre-
sentanti delle associazioni di promozione sociale e
delle organizzazioni di volontariato in numero di set-
tanta oltre al presidente e al segretario generale, secondo
la ripartizione stabilita con decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri, da emanarsi entro sessanta giorni
dall’entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto";

che va a sostituire e semplificare:

"Il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro e'  composto  da
esperti e da rappresentanti delle categorie produttive, in numero  di
settanta, oltre al presidente e al segretario  generale,  secondo  la
seguente ripartizione: 
  a) dodici esperti  di  chiara  fama,  qualificati  esponenti  della
cultura economica, sociale e giuridica, dei quali otto  nominati  dal
Presidente della Repubblica e quattro  proposti  dal  Presidente  del
Consiglio   dei   Ministri.   Fra   essi   l'Assemblea   nomina    un
vicepresidente; 
  b)  quarantotto   rappresentanti   di   vertice   delle   categorie
produttive, dei  quali  ventiquattro  rappresentanti  dei  lavoratori
dipendenti attivi, sei rappresentanti dei lavoratori autonomi  attivi
e diciotto rappresentanti delle imprese. Fra essi l'Assemblea  nomina
due vicepresidenti; 
  c) dieci rappresentanti delle associazioni di promozione sociale  e
delle organizzazioni di  volontariato,  dei  quali  cinque  designati
dall'Osservatorio nazionale dell'associazionismo e  cinque  designati
dall'Osservatorio nazionale per il volontariato. Fra essi l'Assemblea
nomina un vicepresidente.".

La modifica omette quindi di definire le modalità di nomina dei componenti dal mondo del volontariato e dell’associazionismo di promozione sociale, delegando un’ulteriore norma per definirle. Quale sia la ragione di questa modifica lo sapremo, forse, solo al momento della pubblicazione della nuova norma. Ma intanto, di fatto, vengono zzaerate le nomine attuali:

alla lettera b), alle parole «Gli atti del CNEL» premettere le seguenti: «Art. 14 - (Pronunce del  CNEL). - 1. »; al comma  2,  il  terzo  
periodo è sostituito dal seguente: «Decorsi sessanta giorni dall’entrata
in vigore del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui
al comma 1, lett. a), decadono gli esperti e i rappresentanti del
Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro in carica e si provvede 
alla nomina dei nuovi esperti e dei nuovi rappresentanti, in
conformità alla ripartizione stabilita dal medesimo decreto».

Che va a sostituire:

b) l'articolo 14 e' sostituito dal seguente: 
  "Gli atti del CNEL sono assunti a  maggioranza  assoluta  dei  suoi
componenti in Assemblea. Il presidente, sentiti i vicepresidenti e il
segretario  generale,  puo'  istituire  fino  a  quattro  commissioni
istruttorie, in ciascuna delle quali siedono  non  piu'  di  quindici
consiglieri,  proporzionalmente   alle   varie   rappresentanze.   La
presidenza di ciascuna commissione  istruttoria  spetta  ad  uno  dei
vicepresidenti.".

Traduzione: entro sessanta giorni da oggi (una volta ottenuta la fiducia al Senato) si procederà alla stesura del Dpcm per regolare la nomina dei nuovi rappresentanti del Cnel. Una volta approvata questa ulteriore misura, tempo altri 60 giorni, decadranno dall’incarico tutti gli attuali nominati e si provvederà alla loro sostituzione.


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