Media, Arte, Cultura
MIM: Cordoglio al Meeting per la scomparsa di Mons. Danzi
Si è spento a Varese l'Arvivescovo Prelato di Loreto
LORETO (AN) ?Gianni Danzi ha sempre sostenuto il Meeting sulle Migrazioni perché ha sperimentato sulla sua pelle l?esperienza dell?emigrazione e comprendeva a fondo le motivazioni che ci portano continuamente a parlare di mobilità umana. Mons. Danzi anche quest?anno ha voluto essere presente al Meeting con un messaggio nel quale esprimeva la sua convinzione che la Migrazione è una opportunità di sviluppo.?
Con queste parole P. Beniamino Rossi, Presidente dell?Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo ha ricordato la scomparsa di S.E. Mons. Gianni Danzi Arcivescovo Prelato di Loreto all?apertura della seconda giornata dei Lavori del Meeting.
Gianni Danzi è nato il 25 gennaio 1940 a Viggiù (Varese); dopo essersi diplomato perito edile e aver praticato la professione per un paio d’anni, entra in seminario e viene ordinato sacerdote a Lugano nel 1966. In Svizzera i primi anni di ministero: come segretario particolare del vescovo di Lugano, Angelo Jelmini, poi a Stabio, Leontica e Bellinzona fino al 1982, quando si trasferisce a Roma dove diventa responsabile della segreteria internazionale di Comunione e Liberazione, fino al 1985. Nel 1983 coordina il Raduno internazionale dei giovani nell’anno giubilare, esperienza che aprì la via alle Giornate mondiali della gioventù. Nel 1985 diventa «officiale» presso l’Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica. Nel 1987 si diploma dottore in Scienze industriali all’università svizzera di Herisau. Dal 1994 è segretario generale del Governatorato, mentre dal 1995 è segretario della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano; il 24 maggio 1996 la consacrazione episcopale in San Pietro; dal 1° luglio 2004 è direttore ad interim dei Servizi economici del Governatorato.
Mons. Danzi si è spento il 2 ottobre 2007, alle ore 4,00 a Varese. Solamente pochi giorni prima aveva inviato una lettera rivolta a tutti i fedeli lauretani, della quale è stata data lettura durante tutte le messe domenicali della Prelatura, che costituisce ora l?estremo saluto alla comunità.
