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Morte dei giovani atleti: la colpa è di un gene

Individuato il responsabile del decesso di tanti sportivi in ottima forma. Il calcio è l’attività più a rischio, ma perfino le bocce..

di Redazione

Un gruppo di ricercatori dell?università di Padova, coordinato dal cardiologo Andrea Nava e finanziato da Telethon, è riuscito a localizzare uno dei geni la cui mutazione produce la cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro – detta anche Arvd – che causa il 22 per cento delle morti improvvise di giovani atleti. L?ultimo e recentissimo caso è quello di Davide Ancilotto, il ventitreenne campione di basket della Telemarket, che è morto per ischemia cerebrale un mese fa a Roma, dopo aver subito un attacco durante una partita. Il 75 per cento di queste morti è, infatti, da attribuire a cause vascolari di origine cardiocircolatoria, ma non sono da escludere anche alterazioni genetiche della muscolatura cardiaca, come la cardiomiopatia ipertrofica e la cardiopatia aritmogena del ventricolo destro, la cui presenza può talvolta sfuggire ad un esame medico di routine. Questo nuovo gene, localizzato sul braccio lungo del cromosoma 2 e denominato Arvd 4, scoperto dalla dottoressa Alessandra Rampazzo, che negli ultimi tre anni aveva individuato anche i geni Arvd 1 e Arvd 2, permetterà una diagnosi precoce nelle famiglie in cui è stato diagnosticato un Arvd. Nei soggetti a rischio si potrà così intervenire con controlli cardiologici accurati, una terapia farmacologica e l?eventuale sospensione dell?attività agonistica. Evitando così le possibili tragiche conseguenze di questa grave patologia. Secondo il Centro di medicina dello sport dell?università Cattolica di Roma, in Italia dal 1957 sino ad oggi ci sono state 176 morti durante prestazioni sportive (calcolando sia le gare che gli allenamenti). Si tratta di 170 uomini e sei donne; la maggior parte dei decessi ha riguardato persone al di sotto dei 35 anni di età, e l?80 per cento degli atleti è morto sul campo, cioè durante l?evento sportivo. La disciplina maggiormente colpita è il calcio, con ben 96 morti; al secondo posto viene il ciclismo (19 eventi luttuosi), seguito dalla corsa di fondo (13) e dal basket (11). Quattro morti si sono avuti nella pallavolo, altrettanti nel pattinaggio, tre nel tennis, due a testa in pugilato, sci, sci di fondo, ginnastica, rugby, karate e infine uno per ciascuna nelle seguenti discipline: lancio del peso, sollevamento pesi, aerobica, salto in lungo, pallanuoto, judo, hockey, tiro a volo, ski-roll, ippica, lotta, paracadutismo, vela e bocce. Influenza, pronti i nuovi vaccini Anche se le reazioni allergiche e gli effetti collaterali si manifestano entro i primi 10 minuti dalla somministrazione, il medico dovrà sorvegliare il paziente per almeno mezz?ora dopo aver iniettato il nuovo vaccino antiinfluenzale. È la nuova disposizione contenuta nel foglio illustrativo del vaccino già in distribuzione nelle farmacie. Quest?anno si tratta del B Bejing, dell?A Wuhan H3N?, dell?A Bayern H1N1, che sostituisce il Singapore H1N1 contenuto nel vaccino dello scorso anno. Il vaccino è consigliato soprattutto agli anziani, ai diabetici, ai malati di cuore, a chi soffre di bronchite cronica o è asmatico.


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