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Muhammad Yunus: “Diamo un cellulare ai contadini”

Che cosa facevo io dieci anni fa...

di Muhammad Yunus

Un giorno del 1994, Khalid venne nel mio ufficio accompagnato da un giovane americano di origine bengalese che diceva di avermi conosciuto nel campus dell?Oberlin College. “Iqbal mi ha proposto un?idea”, disse Khalid. “Dice che potremmo fare domanda di licenza per costituire una società di telefonia cellulare in Bangladesh; così potremmo fare arrivare il telefono nei villaggi”. L?idea sembrava interessante, ma non avrei saputo assolutamente come muovermi in quel campo. “Non è poi così complicato”, disse Iqbal, “ci ho già riflettuto e vi darò tutti i dettagli”. Mi chiedevo se dovessi prendere sul serio quel giovane, o considerarlo come uno dei tanti che hanno mille idee ma non riescono a concretizzarne nessuna. Decisi di lasciare aperto uno spiraglio per vedere se da lui poteva realmente venire qualcosa di costruttivo. Piano piano il progetto prese forma. Finalmente, nel 1996, il governo rilasciò tre brevetti di sfruttamento, di cui uno intestato a Grameen. Il protocollo fu firmato l?11 novembre 1996 e io annunciai alla stampa che avremmo inaugurato il servizio nell?anniversario dell?indipendenza, il 26 marzo 1997. Istituimmo due compagnie indipendenti: una a fini di lucro (Grameen Phone), l?altra senza fini di lucro (Grameen Telecom). Pensammo che avrebbe funzionato così. Intestataria del brevetto sarà Grameen Phone, che servirà le aree urbane costituendo una rete cellulare su scala nazionale. Grameen Telecom comprerà da Grameen Phone dei tempi di conversazione all?ingrosso e li rivenderà al dettaglio in tutti i villaggi del Bangladesh. Tutti. Benché in Bangladesh non sia facile mantenere le scadenze, Grameen Phone iniziò le attività il 26 marzo 1997, come annunciato. La festa di inaugurazione ebbe luogo negli ufficio del primo ministro. Con un telefono Grameen il nostro primo ministro chiamò il primo ministro norvegese, che passava le vacanze nel Nord della Norvegia. Il dialogo, lo ricordo, andò così: “Che tempo fa lassù?” “Fa freddissimo, ci sono 36 gradi sottozero”. “Come fa a godersi la vacanza con un tempo del genere? Venga da noi, piuttosto. Qui a Dhaka abbiamo 32 gradi sopra zero”. Dopo questa conversazione internazionale, il primo ministro ricevette una telefonata da Patira, un villaggio a nord di Dhaka. Era la signora Laily Begum, una cliente di Grameen, che chiamava dal suo telefono cellulare. Laily Begum è stata il nostro primo referente telefonico pubblico, e si guadagna da vivere vendendo i servizi telefonici agli abitanti del villaggio.


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