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Obiettori in digiuno: “Basta spese militari. Finanziate il servizio civile”

Padre Cavagna (Gavci) non mangia da 15 giorni Per dire “No” alle spese militari e denuncia un aumento reale in un anno dell’ 1,4%

di Barbara Fabiani

In digiuno per una ”Finanziaria di Pace” E’ la campagna promossa da padre Angelo Cavagna, presidente del Gruppo autonomo di Volontariato Civile in Italia, giunto al quindicesimo giorno di digiuno e intenzionato ad andare avanti. ”Le motivazioni del digiuno si rivelano di giorno in giorno piu’ che mai fondate -dichiara padre Cavagna- I soldi del misero rimborso spese per vitto e alloggio degli obiettori sono in ritardo di sei mesi. I soldi per la cooperazione internazionale sono ridotte al minimo, comprese le risorse per il servizio civile internazionale di pace degli obiettori (caschi bianchi) che sono poche o nulle” Intanto per voce del sottosegretario Filippo Berselli, il governo ribadisce l’ obiettivo per il bilancio della Difesa di arrivare entro fine legislatura all’ 1,5% del Pil, rispetto all?attuale 1,05%. E per il passaggio dalla leva al servizio professionale si prevede che alcuni servizi, come quello di mensa, dovranno essere esternalizzati. ?Tra il 2002 e il 2003 l?aumento delle spese per la difesa è stato del 3,1% in termini monetari, dell’1,4% in piu’ in termini reali, ma che dovrebbe salire quasi del 50% entro il 2006, come scritto nel Dpef del governo”, protesta padre Cavagna.


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