Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Sanità & Ricerca

Ottomila i miliardi a carico delle famiglie

Un’analisi impietosa del Cergas della Bocconi sul costo sanitario e sociale della cura al disagio mentale. Sotto accusa meccanismi e tariffe delle prestazioni psichiatriche

di Carlotta Jesi

Ottomila miliardi di lire. Questo il prezzo che, ogni anno, la società paga per curare la schizofrenia. Lo rivela uno studio realizzato dal Cergas dell?Università Bocconi, secondo cui più del 50% dei costi sanitari serve a coprire i servizi offerti dalle strutture pubbliche territoriali come i centri psicosociali delle Asl. Ogni paziente usufruisce, infatti, di circa 150 prestazioni l?anno e utilizza spesso le strutture a disposizione sul territorio nazionale. Ma gli esborsi monetari non sono l?unica voce del ?bilancio schizofrenia?. I dati più significativi riguardano ?l?impatto sociale? della malattia: più dell?80% dei pazienti in età lavorativa sono disoccupati perché hanno perso il lavoro al manifestarsi della malattia o perché, schizofrenici fin dall?infanzia, un lavoro non l?hanno mai avuto. Combattere e curare la schizofrenia, dunque, costa caro soprattutto perché l?impiego di una grande quantità di risorse (si pensi al tempo libero e lavorativo che i familiari dei malati dedicano all?assistenza) si traduce in mancata produzione di reddito. L?attuale sistema di finanziamento delle prestazioni psichiatriche basato sulle tariffe di ciascuna visita non rispecchia certo la realtà dei fatti. La terapia dei centri territoriali si basa infatti sulla ?presa in carico dei pazienti? che risponde a bisogni dei malati non sempre frazionabili in singole prestazioni socio-sanitarie. Ci vuole dunque una nuova strategia di finanziamento che non faccia ricadere i costi del Servizio sanitario nazionale interamente sulle famiglie e consenta alle strutture pubbliche territoriali di sviluppare interventi e terapie sempre più efficaci. Così i costi Costi diretti sanitari per paziente Prestazioni ambulatoriali      7.700.000 Strutture residenziali      2.916.000 Ricoveri       2.442.000 Farmaci       1.036.000 Spese private      703.000 Diagnostica       43.000 Totale       14.840.000 Costi indiretti per paziente Tempo perso dai pazienti     20.295.000 Tempo perso dai caregivers       14.241.000 Totale     34.536.000 Totale costi sociali       49.376.000 Fonte: Cergas Bocconi (cifre in milioni)


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA