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Piemonte, una regione senza barriere

Iniziative significative per segnalare a tutti i disabili, residenti e non, come avvalersi del diritto alla mobilità sul territorio

di Renato Tubère

Fino a che punto una regione italiana migliora l?ambiente in cui si vive, sia dal punto di vista dell?eliminazione delle barriere architettoniche, sia dal punto di vista della fruibilità degli edifici? In attesa dell’evento olimpico del prossimo inverno, Torino e il Piemonte fanno qualcosa di significativo per segnalare a tutti i disabili, residenti e non, come avvalersi del diritto alla mobilità sul territorio. L’obiettivo del progetto, PIEMONTE PER TUTTI, realizzato dalla locale CPD (Consulta per le Persone in Difficoltà), è di monitorare la presenza delle barriere architettoniche sul territorio regionale, con priorità ai percorsi olimpici e paraolimpici. Sono stati ben 10mila i siti visitati in tutto il Nord Ovest nella prima fase del lavoro svolto: buona parte di questi sono risultati tuttora difficili da raggiungere per i portatori di handicap. Il presidente onorario della CDP, il fisico Tullio Regge, considerato uno dei più autorevoli scienziati italiani, ha presentato stamane alla stampa e alle autorità competenti le iniziative promosse dalla Consulta. Attraverso la sensibilizzazione dei proprietari di tali siti per l?abbattimento delle barriere e l?informazione per gli utenti sull?accessibilità sul territorio, il sito internet www.piemontepertutti.it ed un call center attivo, da dicembre 2005 fino alla fine dei Giochi Olimpici e Paraolimpici, forniranno ai disabili e ai loro familiari le informazioni necessarie per tenersi aggiornati sull?accessibilità dei luoghi, località, servizi, trasporti, nell?intera Regione Piemonte.


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