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Riduzione dei giovani in servizio civile: le Misericordie scrivono a Berlusconi

Nella lettera al Premier la Confederazione delle Misericordie ha sollecitato anche una più adeguata collocazione dell'Ufficio Nazionale sotto la Presidenza del Consiglio

di Confederazione Nazionale delle Misericordie

A seguito dell’informativa dell’UNSC (Ufficio Nazionale Servizio Civile) trasmessa nei giorni scorsi alla Consulta Nazionale per il Servizio Civile, nella quale rendeva noto che, a causa della riduzione delle risorse disponibili, il contingente dei giovani per il bando 2008 verrà drasticamente ridotto, e nell’intento di sollecitare così un rapido ed incisivo intervento a sostegno del Servizio Civile, la Confederazione si è immediatamente attivata in sede politica con una lettera a firma del Presidente Brunini indirizzata all’On. Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri in pectore, nella quale si evidenziano appunto tali problematiche e si auspica un intervento atto ad assicurare il più ampio sostegno al Servizio Civile stesso. La lettera contiene inoltre un’altra importante sollecitazione inerente la collocazione che l’UNSC avrà nei nuovi assetti del Governo, necessariamente diversi rispetto al recente passato in virtù della riduzione complessiva dei dicasteri. La nota della Confederazione ha inteso offrire un proprio contributo per rappresentare la trasversalità del Servizio Civile rispetto alle materie e alle aree di interesse nel quale opera, considerando pertanto che, a tal fine, l’Ufficio Nazionale possa trovare una più adeguata collocazione sotto la Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’invio della lettera, intende aprire ad una più intensa relazione con le Istituzioni Nazionali e fa seguito all’incontro del 29 aprile, con il direttore UNSC, Diego Cipriani e con il vice direttore Paolo Molinari; l’appuntamento, già precedentemente programmato come occasione di presentazione del nuovo responsabile nazionale del Servizio Civile confederale Maria Pia Bertolucci, è caduto in un momento assolutamente opportuno. Durante il colloquio sono state sottolineate la preoccupazione per le notizie apprese e la determinazione a compiere ogni sforzo affinché al Servizio Civile siano garantite stabili e adeguate risorse in un quadro Istituzionale che possa recepire la trasversalità e la centralità propria del Servizio Civile medesimo. Ecco la lettera al Premier. Signor Presidente, nell?imminenza della formazione del nuovo Governo ci permettiamo di far presente un indispensabile investimento politico nel Servizio Civile Nazionale, che ha costituito in questi anni una preziosa opportunità per la crescita umana e sociale di molti giovani e, al contempo, un sostegno significativo al volontariato sull?intero territorio nazionale. Perché questa esperienza possa essere oggi autenticamente valorizzata, formuliamo l?auspicio che il Servizio Civile Nazionale ritrovi la propria collocazione interamente sotto la Presidenza del Consiglio dei Ministri, data la trasversalità delle competenze e delle aree di interesse e di impegno delle migliaia di giovani che annualmente fanno una esperienza di vita, formativa e molto significativa. Auspichiamo altresì che la drastica riduzione del contingentamento di giovani comunicatoci in questi giorni dall?Ufficio Nazionale per il Servizio Civile possa essere oggetto di un ripensamento da parte del Governo che Ella si appresta a presiedere, con l?attribuzione delle necessarie risorse aggiuntive, alla luce dell?alto valore sociale del Servizio Civile stesso. Da parte nostra, resta fermo l?impegno per valorizzare l?esperienza del servizio civile nazionale come significativa forma di educazione nel servizio della Patria e come palestra di cittadinanza attiva. Sicuri della Sua attenzione e considerazione Le auguriamo buon lavoro e possibilità di successo nei grandi e gravosi compiti che l?attendono. Ci congediamo con il tradizionale saluto delle Misericordie d?Italia: E che Iddio gliene renda merito. Il Presidente Gabriele Brunini


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