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Rosy Bindi: “Prevedo attriti tra la Lega e la Chiesa”

In un'intervista rilasciata all'Espresso l'ex ministro della Sanità si scaglia contro Bossi: "Dovrebbero evangelizzarlo", dice.

di Ettore Colombo

”Prevedo molti attriti tra il governo e la Chiesa”. Rosy Bindi, in una intervista all’Espresso, anticipata oggi dalle agenzie, è certa che il centrodestra non riuscirà ad avere un rapporto costruttivo con la Santa Sede. ”Vorrei sapere perché – afferma l’ex ministro della Sanità – per Berlusconi, Bossi e Fini la Chiesa è amica se difende gli embrioni e nemica se protegge gli immigrati; va bene quando parla di famiglia fondata sul matrimonio cristiano, salvo poi dimenticare le loro vicende personali, e va male quando dice no alla privatizzazione selvaggia e chiede regole per il mercato. Sono contenti se si predica contro la violenza, ma deve valere solo per i no global e non per i poliziotti…”. Quanto alle critiche dei leghisti alla Chiesa sull’immigrazione, la Bindi ricorda ”il silenzio del cardinale Ruini. Un silenzio che voleva essere sprezzante. In un secondo momento sono arrivate repliche più dure. E poi, per fortuna, ci sono state tante esplicite parole sulla Bossi-Fini. Vescovi, volontari della Caritas che hanno invitato alla disobbedienza civile sulla legge. Come credente e come politica mi riconosco di più nelle loro denunce che nel silenzio del cardinale, ancorché sprezzante. La Chiesa dovrebbe avere il coraggio di misurarsi con questa realtà se non vuole far passare nuovi messaggi anticlericali: dovrebbe evangelizzare Bossi”.


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