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Economia & Impresa sociale 

Sdebitarsi: subito il regolamento per il debito

Appello perché si faccia presto.

di Luca De Fraia

Il 13 luglio scorso la legge italiana per la cancellazione del debito ha ricevuto la definitiva approvazione da parte del Senato. Anche grazie all’iniziativa di Sdebitarsi e all’ampio sostegno che l’Appello Giubilare ha ricevuto in Italia (oltre 800mila adesioni), il testo votato contiene molte novità rispetto alla proposta presentata dal governo al principio. Grazie a queste innovazioni, la legge italiana è uno strumento avanzato che contiene, ad esempio, alcune norme particolarmente incisive che prevedono: in 3 anni, il Governo dovrà cancellare crediti da 8mila a 12mila miliardi di lire; – i Paesi interessati sono passati da 18 a 66; – il Governo dovrà chiedere l’intervento della Corte Internazionale di Giustizia sul tema della violazione dei diritti della persona causata dal meccanismo dell’indebitamento. Oggi Sdebitarsi chiede alle istituzioni di governo di assicurare la piena e rapida applicazione della legge. Il regolamento attuativo è stato trasmesso dal Ministero del Tesoro al Consiglio di Stato solo all’inizio di gennaio, dopo più di due mesi dal termine ultimo fissato dalla legge stessa; ancora oggi, il testo non è stato ancora giunto alle Commissioni Parlamentari che devono dare il loro parere. L’avvicinarsi dello scioglimento delle Camere giustifica il timore che non rimanga tempo a sufficienza per il necessario confronto parlamentare, aperto alle organizzazioni del mondo non governativo, sui contenuti del regolamento che alimentano diverse preoccupazioni. L’applicazione della legge deve essere il primo passo di una grande iniziativa del nostro Paese in occasione della presidenza italiana del G8, che porti al nuovo Accordo di Genova che metta la parola fine alla crisi del debito dei paesi più poveri ed altamente indebitati. Diverse sono le iniziative italiane che in questi ultimi mesi sono state concluse o annunciate in relazione al problema del debito dei paesi poveri e altamente indebitati, fra queste, ad esempio, alcune operazioni di conversione dei crediti (a favore del Marocco e della Giordania), gli accordi di ristrutturazione dei crediti nel quadro dell’iniziativa HIPC e la partecipazione ai fondi per la riduzione del debito gestiti da Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale. Sicuramente, però, l‚iniziativa più importante è quella della legge italiana per la cancellazione del debito (Misure per la riduzione del debito estero dei Paesi a più basso reddito e maggiormente indebitati).


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