Se il calore del sole raffredda la foresta

Il sole vivifica la foresta amazzonica. Da oggi lo farà più intensamente, spesso salvandola, ma preservando anche la vita di chi ne abita una porzione. Infatti, grazie all?intermediazione dei volontari del Cast, il sole trasferirà la sua energia nei pannelli fotovoltaici e negli accumulatori per servire dispensari, radio e congelatori per la conservazione di medicinali e vaccini. Il progetto si chiama Inti Runa, ossia ?Gente del Sole? nella lingua degli autoctoni Quichwa, e riguarda la regione amazzonica del Pastaza, al confine fra Ecuador e Perù, contesa fra i due stati sin dal protocollo di Rio de Janeiro del 1942. In questa parte del Pastaza, che corrisponde alla conca amazzonica ecuadoriana, non ci sono strade né linee elettriche e telefoniche, e le comunicazioni avvengono via radio, via fiume (se le correnti non sono troppo violente) oppure a piedi e, dove è possibile, con piccoli aerei di missionari o associazioni indigene. Il Cast, in collaborazione con la Direzione provinciale di salute del Pastaza (il cui bacino di utenza è superiore ai 55mila abitanti su un?estensione di 20.773 km quadrati) aveva già provveduto all?installazione di parchi fotovoltaici per produrre l?energia elettrica necessaria al funzionamento di alcuni dispensari e a quella di un discreto numero di apparecchiature fisse radio rice-trasmittenti per gestire le emergenze sanitarie. Ora quattro villaggi necessitano di nuovi parchi fotovoltaici per i dispensari più piccoli e lontani, e per organizzare la ?catena del freddo?, costituita da una serie di punti di collegamento fra un dispensario e l?altro per distribuire alla popolazione medicinali e vaccini. Grazie all?energia solare verrà fatta funzionare anche una macchina sterilizzatrice.