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Cooperazione & Relazioni internazionali

Sufe: qui studiano i nuovi principi

La Shanghai University of Finance and Economy è la Harvard cinese. Studiarci costa 20mila dollari l’anno, cifra da privilegiati, fra cui la competizione è altissima. E i suicidi sono in aumento

di Maurizio Pagliassotti

La futuristica metropolitana a levitazione magnetica sembra costruita apposta per stupire gli studenti occidentali che frequentano, o visitano, la prestigiosissima Sufe – Shanghai University of Finance and Economy, il tempio del libero mercato, il simbolo della vittoria totale del capitalismo. Chiusa durante gli anni della rivoluzione culturale, oggi attrae gli studenti americani che rifiutano Harvard. Frequentarla costa 20mila dollari all?anno. Cifra che la rende riservata a una élite. La Sufe sembra in molti suoi aspetti un?accademia militare. Giardini ordinati, campi sportivi, personale di guardia gentile ma risoluto. Non a caso il testo di riferimento degli studenti è L?arte della guerra, di Sun Tze, un testo filosofico che da 2.500 anni insegna la logica e la strategia non solo in battaglia ma nella vita di tutti i giorni. Da questo campus all?americana escono i «manager tagliatori di teste», come da definizione di uno studente, dopo quattro anni di studio durissimo, caratterizzato da una forte competizione tra gli studenti. I giovani studenti che si aggirano per il campus amano avvicinare gli ospiti curiosi. Sono i nuovi principi, i figli unici di chi è emerso, oppure anche di chi si indebitato per generazioni pur di mandare l?unico erede all?università più prestigiosa della Cina. Privilegiati o dannati. Per molti il confine è molto sottile. Sulle spalle di questi studenti grava una responsabilità talvolta enorme. Il fallimento negli studi può significare il crollo della famiglia che ha venduto o ipotecato tutto e infatti sono in aumento i casi di suicidio tra giovani studenti che non ottengono buoni risultati negli studi. «Il mio futuro? In Cina!», mi dice un giovane che indossa la maglietta di Pechino 2008, annuncio dei futuri Giochi olimpici. Sono pochi gli studenti che desiderano emigrare negli States. New York non è più la città dove tutti i giovani del mondo sognano vivere. I laureati della Sufe vengono contesi dalle maggiori corporation mondiali, che gareggiano nell?elargire ricche borse di studio. Altro caposaldo, la competizione dura tra studenti. «Studiamo per ottenere il massimo del sapere, ma anche per diventare i migliori. Come nello sport, anche nella scienza e nell?economia emerge il migliore», afferma Yum, studente che arriva dal lontano Guanxi. Spirito di sacrificio, dedizione al dovere e forte impronta confuciana non mancano da queste parti. Le lezioni si tengono tutte in inglese e di studenti stranieri ne arrivano sempre di più. Soprattutto dal Giappone e dagli Stati Uniti. L?Europa invece latita un po?. Dormire all?interno del campus costa nove dollari al giorno, i pasti cinque. Fuori si trovano sistemazioni più economiche: stanze in palazzoni dignitosi a cinque dollari. Ma chi frequenta questa università difficilmente si pone questo problema.


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