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Un progetto per l’integrazione

La commissione Affari Costituzionali sta esaminando un disegno di legge d’iniziativa del governo sull’immigrazione e la condizione dello straniero

di Redazione

Camera: la commissione Affari Costituzionali sta esaminando, in sede referente, un disegno di legge d?iniziativa del governo sull?immigrazione e la condizione dello straniero. La commissione sta discutendo il provvedimento insieme ad altre 12 proposte di legge presentate da diversi gruppi parlamentari (ddl n. 3240, presentato il 19 febbraio 1997 e pdl n. 3248, 153, 453, 729, 1158, 1283, 1289, 1835, 2182, 3225, 3441, 3588). Un atteggiamento positivo verso il fenomeno dell?immigrazione, che crei le condizioni per allentare la tensione sociale, senza per questo rinunciare a regolamentare e programmare il flusso di extracomunitari, è alla base del disegno di legge d?iniziativa del governo e ora all?esame, insieme ad altri 12 provvedimenti, della commissioni Affari Costituzionali. Un documento programmatico triennale, integrato da decreti a carattere annuale e stagionale, sarà lo strumento con cui il presidente del Consiglio stabilirà le quote di immigrati per i quali è ammesso l?accesso. Ogni irregolarità sarà quindi trattata secondo le norme sul respingimento e sull?espulsione, che assicurano una maggiore efficacia, pur preservando i diritti civili degli immigrati. In particolare, la decisione di affidare gli irregolari a centri di assistenza e permanenza temporanea, in cui è prevista la libertà di comunicazione con l?esterno, eviterà il contatto, spesso fuorviante, con la realtà delle carceri. Ma è per i regolari che si prospettano le novità più interessanti, tra cui spicca la carta di soggiorno, un documento che verrà rilasciato dopo sei anni di permanenza nel nostro Paese senza problemi con la giustizia, e che consentirà allo straniero di entrare e uscire dall?Italia a suo piacimento, nonché di esercitare il diritto di voto nelle elezioni comunali e circoscrizionali. Particolarmente significativi sono poi gli articoli sul diritto a mantenere o riacquistare le relazioni familiari, che garantiscono ai parenti più stretti un permesso di soggiorno equivalente al periodo di permanenza in Italia di lavoratori e studenti extracomunitari. In questo ambito è tenuta in grande considerazione la tutela dei minori, i cui familiari potranno usufruire di visti e permessi speciali, quando necessario, per salvaguardare l?integrità psicofisica del fanciullo. L?equiparazione assistenziale e retributiva dei lavoratori, l?estensione dell?obbligo scolastico e la possibilità di accedere ad alloggi di edilizia residenziale pubblica sono le altre misure volte ad assicurare una piena integrazione degli immigrati nel tessuto sociale italiano, senza contare che in questo disegno di legge sono state introdotte, per la prima volta, norme per la tutela delle vittime del traffico clandestino, in particolare a sfondo sessuale. Tutti coloro che intendono uscire da queste situazioni di abuso non verranno più espulsi, ma avranno un permesso di soggiorno e la possibilità di partecipare a programmi di assistenza e reinserimento sociale.


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