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Tra FICT e Governo il dialogo si fa aperto e costruttivo

Soddisfazione della Federazione Italiana Comunità Terapeutiche dopo l'incontro di ieri con il Ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero. Per il futuro più praticità e meno ideologie.

di Daniele Biella

ROMA – Forti convergenze sui passi da compiere da qui in avanti. E’ quanto emerge dall’incontro di ieri tra la FICT, Federazione Italiana Comunità Terapeutiche, e Paolo Ferrero, Ministro della Solidarietà Sociale. Don Mimmo Battaglia, presidente della FICT, ha prima illustrato il lavoro che viene svolto da 25 anni nei 544 servizi dei Centri della Federazione nell’intervenire sul problema dell’abuso delle nuove droghe arrivate negli ultimi anni sul mercato. Successivamente si è soffermato sull’inefficacia dell’attuale legge, che mira più al controllo sociale piuttosto che ad affrontare il vero problema della tossicodipendenza. A tal merito ha chiesto al Ministro la possibilità di disporre di una rete più ampia di interlocutori, per concertare una strategia di risposte al problema meno ideologiche e più dirette al cuore del problema. “Bisogna superare le polemiche – ha aggiunto Battaglia – che spingono a una guerra fra poveri che lottano per avere il primato della buona idea”. Il Ministro Ferrero ha mostrato grande interesse nei confronti dei soggetti coinvolti e dei progetti della FICT, non solo a livello nazionale, ma anche nei Paesi dell’Est e dell’America Latina. Ferrero ha poi concordato sulla necessità di costruire al più presto un’ampia rete nazionale di soggetti per arrivare a una nuova conferenza programmatica che porti a normative tanto efficaci quanto condivise da tutti coloro che lavorano nel settore. La FICT ha rilanciato infine quanto sostenuto nella lettera aperta “Usciamo dalla Torre di Babele” e ha accolto con favore la proposta di dialogo allargato ripresa il 26 giugno scorso da Lucio Babolin, presidente del CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza), in occasione della XVIII Giornata Mondiale contro la Droga.


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